L’indice Aim Servizi Finanziari, nella scorsa ottava che va dal 5 al 9 giugno, ha perso l’11%, annullando buona parte dei guadagni delle due ottave precedenti. Tutti i titoli del comparto sono stati oggetto di negoziazione, tre hanno chiuso al rialzo, tre al ribasso e uno in parità. Ottava positiva per Ambromobiliare (+7,9%) e Wm Capital (+6,8%).
Per l’indice del comparto Aim Servizi Finanziari è stata una settimana in discesa, se si esclude la breve pausa di mercoledì, culminata con il -4% di venerdì. L’indice ha così perso complessivamente l’11%, in controtendenza rispetto al Ftse Italia All Share (+0,7%) e al Ftse Aim Italia (+0,1%) e sottoperformando anche il London Ftse Aim 100 (-1,1%).
Il titolo migliore è stato Ambromobiliare, trattato lungo tutto l’arco della settimana, che, pur avendo ceduto venerdì l’1,1% con 7.800 pezzi, ha recuperato in totale il 7,9%, da 2,72 a 2,934 euro con 26.200 pezzi scambiati.
Lo segue Wm Capital, solo mercoledì non negoziato. Dopo tre sedute altalenanti a saldo nullo, venerdì ha fatto registrare un +6,8% con 123 mila pezzi scambiati, percentuale che rappresenta il guadagno della settimana, da 0,22 a 0,235 euro con 139.500 pezzi passati di mano. Proprio venerdì si è tenuta l’Assemblea di approvazione del bilancio dell’esercizio 2016, che è chiuso con una perdita consolidata di 0,2 milioni.
Positivo anche 4Aim Sicaf, trattato solo mercoledì e venerdì. Con il +6,4% di venerdì e 98 pezzi scambiati, ha guadagnato nell’ottava il 4,2%, da 480 a 500 euro con 108 pezzi passati di mano.
A Scm Sim, movimentato mercoledì, giovedì e venerdì, il +2,2% di venerdì con 240 pezzi ha consentito di chiudere la settimana in parità a quota 10,99 euro con 600 pezzi scambiati.
Per CdR Advance Capital, sempre trattato, è stata un’ottava altalenante chiusasi venerdì con un incremento dello 0,6% e 49.500 pezzi passati di mano. Andamento che ha limitato la perdita nella settimana allo 0,3%, da 0,90 a 0,8975 euro con 289.500 pezzi. La Società ha comunicato il raggiunto accordo sulla ristrutturazione del debito tra Borgosesia e le banche. Il Cda ha inoltre deliberato, in seguito al recente aumento di capitale, di mantenere invariata la proposta di un dividendo unitario per le azioni ci categoria A (quotate), pari a 0,028 euro, aumentando pertanto il monte dividendi.
First Capital, negoziato solo martedì e mercoledì, ha lasciato sul terreno il 3,6%, da 9,80 a 9,45 euro con 780 pezzi scambiati.
Per Assiteca, sempre trattato, che nel corso della seduta di lunedì aveva registrato il massimo da inizio anno a quota 2,686 euro, è stata un’ottava in discesa, brevemente interrotta solo mercoledì e culminata venerdì con un -9,3% e 27.750 pezzi passati di mano. Complessivamente il titolo ha subìto un ritracciamento del 20,6%, da 2,47 a 1,96 euro con 268.500 pezzi scambiati.
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