Sulla tenuta del supporto statico posto a 3,548 euro, le quotazioni del Gruppo bolognese stanno effettuando un rimbalzo che sarà in grado di annullare l’attuale quadro tecnico ribassista soltanto con il superamento dell’importante resistenza, statica e dinamica, posizionata a 3,80 euro. Importante perché da questo livello transita la trend line discendente tracciata sul massimo relativo intraday a 4,38 euro registrato da Unipol nella seduta dello scorso nove maggio.
Sopra 3,80 euro, i corsi del Gruppo finanziario avrebbero spazio di crescita fino alla successiva resistenza a 3,91, al di sopra del quale il primo obiettivo rialzista è individuabile a 4,016 euro.
La pressione dei venditori potrebbe, invece, tornare a prevalere nel caso in cui le quotazioni di Unipol scivolino al di sotto del supporto statico posto a 3,548 euro. In questo scenario negativo, i due principali obiettivi ribassisti di breve periodo sono individuabili a 3,456 euro e a 3,33 euro.
Ricordiamo che per i titoli in esame il target price medio a 12 mesi, calcolato da Bloomberg sulla base dei prezzi obiettivo raccolti tra 8 analisti fondamentali, è pari a 4,51 euro.
Quotazione di riferimento 3,72 euro
+2,3% è il rialzo potenziale rispetto alla prima resistenza significativa a 3,804 euro;
+5,1% è il rialzo potenziale rispetto alla seconda resistenza significativa a 3,91 euro;
+8,0% è il rialzo potenziale rispetto alla terza resistenza significativa a 4,016 euro;
–4,6% è la flessione potenziale rispetto al primo supporto significativo a 3,548 euro;
-7,1% è la flessione potenziale rispetto al secondo supporto significativo a 3,456 euro;
-10,5% è la flessione potenziale rispetto al terzo supporto significativo a 3,33 euro.