Inizio di settimana all’insegna delle vendite per le borse europee, trascinate al ribasso dai timori dello scoppio di una bolla tecnologica dopo la brusca inversione registrata dal Nasdaq lo scorso venerdì e proseguita anche ieri.
A Milano il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni in calo dell’1% a 20.910 punti, nonostante la buona intonazione dei petroliferi in scia al rimbalzo del greggio.
Pesante flessione anche per il settore dell’auto, con il Ftse Italia Automobili e Componentistica che ha segnato un -1,7% rispetto al +0,4% del corrispettivo indice europeo.
Tra i titoli del comparto resiste poco sopra la parità Fca (+0,5%), mentre le vendite colpiscono soprattutto Cnh (-2,9%)e Ferrari (-3,9%).
Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni prevalgono i realizzi su Piaggio (-2,1%), Sogefi (-3,8%), Carraro (-4,5%) e soprattutto Landi Renzo (-6,3%). Per contro vola Pininfarina (+24,6%) nel giorno in cui è iniziata l’operazione di aumento di capitale da 26,5 milioni.