Commercio – A maggio consumi in frazionale aumento

I consumi sul territorio domestico a maggio aumentano dello 0,4% rispetto a aprile mediando soprattutto la crescita del 2,2% della componente Beni e servizi per la mobilità e la flessione dello 0,1% di Abbigliamento e calzature.

Dalla lettura dei dati relativi ai consumi di maggio diffusi da Confcommercio, emerge che l’indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) segna una crescita dello 0,4% rispetto ad aprile e dello 0,2% su base annua.

A maggio la fiducia delle famiglie è diminuita riflettendo il pessimismo riguardo la situazione economica personale e le attese future.

Peggiora nel complesso anche il clima di fiducia dal lato degli operatori economici. In particolare prevalgono i giudizi negativi tra gli operatori del manifatturiero e dei servizi di mercato mentre attese maggiormente positive sono diffuse tra imprenditori del commercio al dettaglio e delle costruzioni.

La dinamica che caratterizza l’ICC di maggio (+0,4%), migliorata rispetto alla contrazione di aprile (-0,6%), è determinata dal progresso (+0,5%) della componente Beni e dall’ incremento dello 0,3% della componente Servizi.

Osservando i dati relativi alle singole aree di spesa, si rileva come l’incremento maggiore sia stato registrato dalla componente Beni e servizi per la mobilità in progresso del 2,2%.

In aumento anche le componenti Beni e servizi per le comunicazioni, Beni e servizi per la cura della persona, Beni e servizi per la casa, tutte con un +0,3%, e Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa (+0,2%).

Settore quest’ultimo dove è operativa Marr, società quotata al segmento Star di Borsa Italiana che nel primo trimestre 2017 ha contabilizzato ricavi per 319,8 milioni, in progresso del 7,7% rispetto al pari periodo del 2016.

In lieve crescita Beni e servizi ricreativi (+0,1%) mentre sono rimasti invariati i consumi di Alimentari, bevande e tabacchi.

In flessione dello 0,1% invece gli acquisti di Abbigliamento e calzature.

Le tendenze a breve termine dei prezzi al consumo, sulla base delle dinamiche registrate dalle diverse variabili che ne determinano la formazione, indicano per il mese di giugno 2017 una sostanziale stabilità dei consumi.