Apertura in lieve rialzo per i listini europei, in scia alla mattinata moderatamente positiva delle piazze asiatiche. Intorno alle 9:15 il Ftse Mib di Milano avanza dello 0,5% tornando sopra quota 21.000 punti. Bene anche il Dax di Francoforte (+0,4%), il Cac 40 di Parigi (+0,3%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,2%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%).
Sul Forex il cambio EUR/USD scambia poco mosso (in area 1,119) alla vigilia dell’annuncio della Fed sui tassi di interesse. Dato per scontato il rialzo in questa riunione, gli operatori attendono indicazioni sul prosieguo dell’anno. Alla luce dei deboli dati macro recenti, infatti, la banca centrale potrebbe assumere un atteggiamento più prudente, limitando il numero di interventi da qui a fine 2017.
Restando tra le valute tenta un timido rimbalzo (a 1,268 dollari) la sterlina, indebolita dalle difficoltà del primo ministro May di formare un governo di coalizione. L’arretramento delle principali società tecnologiche ha provocato nervosismo fra le valute virtuali, con il Bitcoin che dopo aver sfiorato quota 3.000 dollari è sceso in serata fino a 2.532 per poi tentare un recupero oltre 2.700 dollari.
Tra le materie prime moderati acquisti sul petrolio, con Wti e Brent a 46,3 e a 48,6 dollari al barile, in attesa dei dati settimanali Eia di domani sulle scorte americane.
L’agenda macroeconomica prevede oggi i dati di maggio sull’inflazione del Regno Unito, gli indici Zew di giugno in Germania e i prezzi alla produzione di maggio negli Stati Uniti. Attesi inoltre il rapporto mensile dell’Opec sul mercato del petrolio e l’outlook dell’Ocse sull’occupazione.
Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund riparte da quota 176 punti dopo l’ulteriore calo della seduta precedente in scia ai recenti sviluppi dello scenario politico nazionale. Il rendimento del decennale italiano si attesta al 2,02% mentre in giornata il Tesoro offrirà in asta Btp a 3 e a 7 anni fino a 5,5 miliardi.
A Piazza Affari avvio positivo per LUXOTTICA (+1,9%), FCA (+1,4%) e discreto rimbalzo di STM (+1,6%) dopo il tonfo della seduta precedente.
Ben intonati i petroliferi ENI (+0,4%) e SAIPEM (+1,5%) in scia alle quotazioni dell’oro nero, mentre fra i bancari avanzano UBI (+1,9%) al secondo giorno di aumento di capitale e UNICREDIT (+0,9%), che ha lanciato un bond subordinato di tipo Tier2 a 15 anni da un miliardo di dollari.
In lieve progresso anche INTESA SANPAOLO, che ha incaricato Banca Imi, Credit Agricole, Cib, Hsbc e Societe Generale per l’emissione di un ‘green bond’ dell’importo di massimi 500 milioni e scadenza cinque anni.
Avvio sotto la parità per ENEL (-0,3%), BREMBO (-0,3%), TELECOM ITALIA (-0,2%) e MONCLER (-0,2%).