Moody’s Investors Service ha modificato l’outlook su Stm da stabile a positivo, per riflettere il significativo miglioramento del profilo finanziario cominciato dalla seconda metà del 2016. Nel contempo l’agenzia ha confermato i rating corporate family a Ba1 e il giudizio sulla probabilità di default a Ba1-PD.
In particolare sull’upgrade dell’outlook hanno influito il miglioramento del margine operativo negli ultimi 12 mesi, il free cash flow tornato positivo nel 2016 dopo almeno 4 anni e la riduzione della leva finanziaria, intesa come rapporto fra indebitamento ed Ebitda, diminuito all’1,8x alla fine del primo trimestre 2017.
Se Stm dimostrerà nel corso dei prossimi 12-18 mesi che può sostenere, se non persino migliorare ulteriormente questo profilo finanziario, il rating potrebbe essere aggiornato. Per il 2017 il management si attende ricavi per 8 miliardi di dollari, in crescita del 14% su base annua. Le spese operative crescono più lentamente delle vendite, con effetto positivo sulla redditività e l’intenzione è di mantenere le spese nette a circa 550 milioni di dollari per trimestre nel 2017.
Il profilo di liquidità della società è un fattore forte e sostanziale che sostiene la valutazione Ba1. Al 1° aprile 2017 Stm ha riportato di una liquidità finanziaria netta di 518 milioni di dollari, a fronte di disponibilità liquide e mezzi equivalenti per 1,64 miliardi di dollari, titoli negoziabili per 335 milioni di dollari e indebitamento lordo per 1,46 miliardi di dollari.
ST beneficia anche di un profilo equilibrato di maturità del debito, senza ulteriori requisiti di rifinanziamento nei prossimi 12-18 mesi e l’accesso a crediti a medio termine, di circa 558 milioni di dollari.