Nessun commento da parte del Ceo di Vivendi, Arnaud de Puyfontaine, all’uscita dall’incontro in Agcom. Il manager, accompagnato dall’Ad di Tim, Flavio Cattaneo, ha fatto solo “una visita di cortesia”.
Non resta quindi che aspettare la scadenza fissata per lunedì 19 giugno entro la quale il colosso media francese dovrà presentare il piano che intende seguire per eliminare l’attuale “posizione dominante” accertata sulla base del Testo Unico dei Servizi di Media Audiovisivi e Radiofonici (Tusmar) italiano.
Vivendi avrebbe richiesto una proroga di un mese, che l’Authority ha rifiutato.