Analisi tecnica – Fca, a ridosso di importanti supporti

All’interno di un movimento ribassista di medio periodo, i titoli del gruppo automobilistico italo-americano rimangono inseriti all’interno di un canale rialzista di breve termine. Le vendite registrate nelle ultime due sedute (compresa l’attuale) hanno, però, spinto le quotazioni di Fca non lontano dall’importante supporto statico e dinamico in area 9,485 euro.

Importante perché proprio in questa area transita attualmente la parete inferiore del sopracitato canale ascendente, la cui rottura al ribasso potrebbe innescare un ulteriore aumento della pressione dei venditori e spingere i corsi verso il successivo supporto a quota 9,16 euro. L’eventuale cedimento di questo ulteriore livello spingerebbe ancora le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Sergio Marchionne al di sotto della soglia di 9 euro e in particolare verso un primo obiettivo ribassista a 8,915 euro e un secondo a quota 8,64 euro.

La tenuta del sopracitato supporto a 9,485 euro, al contrario, potrebbe favorire un rimbalzo dei corsi di Fca verso la prima significativa resistenza poco sopra 10 euro. L’eventuale superamento di questo livello favorirebbe la ripresa del trend rialzista di breve periodo con un primo target individuabile a 10,40 euro e un secondo in area 10,70 euro, livello che coincide con il massimo relativo intraday dello scorso 27 aprile.

Ricordiamo che per i titoli in esame il target price medio a 12 mesi, calcolato da Bloomberg sulla base dei prezzi obiettivo raccolti tra 24 analisti fondamentali, è ben superiore alle quotazioni attuali e pari a 11,44 euro.

Quotazione di riferimento 9,52 euro

3,8% è la flessione potenziale rispetto al primo supporto significativo a 9,16 euro;

-6,4% è la flessione potenziale rispetto al secondo supporto significativo a 8,915 euro;

-9,2% è la flessione potenziale rispetto al terzo supporto significativo a 8,64 euro;

 

+5,6% è il rialzo potenziale rispetto alla prima resistenza significativa a 10,05 euro;

+9,2% è il rialzo potenziale rispetto alla seconda resistenza significativa a 10,40 euro;

+12,4% è il rialzo potenziale rispetto alla terza resistenza significativa a 10,70 euro.