Le borse europee hanno rallentato nel finale chiudendo in prossimità dei minimi intraday, complice l’andamento incerto di Wall Street e il crollo del petrolio dopo la pubblicazione dei dati sulle scorte Usa.
A Milano il Ftse Mib ha chiuso le contrattazioni in calo dello 0,6% a 20.960 punti, penalizzato dai petroliferi e dalla debolezza dei bancari.
Vendite anche su Fca che hanno appesantito il comparto dell’auto, con il Ftse Italia Automobili e Componentistica che ha segnato un -1,7% rispetto al -0,8% del corrispettivo indice europeo.
Le azioni del gruppo italo americano hanno infatti perso il 3,1% con il ritorno in primo piano del tema delle emissioni, dopo che una ricerca effettuata dalla West Virginia University ha mostrato che ci sarebbero delle discrepanze tra le emissioni dei veicoli diesel Fca a seconda che siano state misurate su strada o in laboratorio.
Prosegue la fase ribassista di Brembo (-1,4%) che nelle ultime cinque sedute ha lasciato sul terreno il 4,9%, mentre hanno chiuso deboli anche Cnh (-1%) e Ferrari (-0,4%).
Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni Piaggio è arretrata dell’1,7%, mentre sono scattati nuovi realizzi su Sogefi (-3,2%) e Carraro (-1,5%). Continua infine inarrestabile il rally di Landi Renzo (+10,5%) che nell’ultimo mese ha guadagnato oltre il 60 per cento.