In occasione del meeting dell’American Society for Clinical Oncology (Asco), evento di riferimento per gli oncologi di tutto il mondo che si svolto a Chicago tra il 2 e il 6 giugno, società di riferimento in tale ambito, in portafoglio di Bb Biotech, hanno presentato i risultati dei propri studi.
Tema centrale nella conferenza di quest’anno i progressi compiuti nel campo delle immunoterapie, tra cui le terapie cellulari in grado di riprogrammare il sistema immunitario al fine di eliminare le cellule tumorali.
Incyte, che al 31 marzo 2017 rappresentava il 13,3% del portafoglio della holding svizzera, ha comunicato alcuni dati molto importanti relativi a Epacadostat, una sostanza attiva facente parte della classe di inibitori IDO. Sono infatti emersi alcuni risultati positivi se il prodotto viene combinato con l’inibitore Keytruda della statunitense Merck e con Opdivo, un inibitore della Bristol-Myers Squibb.
Kite Pharma (1,6% del portafoglio) ha fornito un aggiornamento dei dati positivi relativi a KTE-C19, un prodotto per il trattamento di una forma particolare di linfoma e la cui approvazione è attesa entro la fine dell’anno.
Celgene (11,8% del portafoglio) ha presentato dati definitivi relativi al farmaco enasidenib, che è stato testato in collaborazione con Agios nel cura della leucemia mieloide acuta. Il prodotto ha evidenziato una risposta positiva in oltre 40% dei casi di malattia recidiva o refrattaria, una forma particolarmente aggressiva contro la quale le attuali terapie sono inefficaci in termini di prolungamento della sopravvivenza.
Questa serie di esiti positivi consentono di affermare che l’oncologia ricoprirà un ruolo di primo piano nello sviluppo di nuovi farmaci nei prossimi anni. Un’area che rappresenta infatti il 41,5% al 31 marzo 2017 delle partecipazioni in portafoglio. A seguire, le malattie orfane esprimono il 21,8% e i disturbi metabolici il 10,4%.
Dieci, tra cui le Incyte e Celgene, delle 34 società in portafoglio sono focalizzate esclusivamente o parzialmente sulla cura del cancro e numerose posizioni sono state recentemente aperte in società quali Kite Pharma, Juno Therapeutics e Macrogenics, attive nella scoperta di immunoterapie.
Il management di Bb Biotech conferma il mantenimento di un portafoglio ben bilanciato, composto da società cui fanno capo farmaci in procinto di essere lanciati sul mercato. Inoltre, la società elvetica confida che i dati clinici e il numero crescente di approvazioni che verranno comunicati nei prossimi mesi saranno in grado di attrarre sempre più l’attenzione degli investitori, supportando così l’andamento borsistico delle azioni delle società in portafoglio.