Secondo indiscrezioni di stampa, i vertici di Bper avrebbero discusso delle acquisizioni di Cariferrara e di Arca in un comitato esecutivo riunitosi nella giornata di martedì. Il management avrebbe inoltre fissato un cda il prossimo 20 giugno per esaminare i dettagli delle due operazioni.
Per Arca l’obiettivo sarebbe quello di rilevare assieme a Popolare di Sondrio il 40% attualmente detenuto da Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. L’operazione consentirebbe a Bper di diventare il primo azionista di Arca con una quota pari al 52,7% del capitale.
Per la banca guidata dall’Ad Alessandro Vandelli, l’acquisizione sarebbe strategica in termini di sinergie e potrebbe agevolare le dinamiche industriali, che già vedono una stretta collaborazione tra le due realtà. Bper rappresenta una delle colonne portanti della raccolta di Arca, a cui contribuisce con 8 dei 31 miliardi di masse gestite. Il business della società di gestione ha portato nel 2016 un utile netto di 20 milioni.
Sul fronte Cariferrara, come riportato nei giorni scorsi dall’Ad della banca emiliana Alessandro Vandelli, è infatti in via di definizione la cessione dei crediti deteriorati dell’isitituto ferrarese ad Atlante, clausola obbligatoria per completare l’operazione con Bper. Come si aspetta Alessandro Vandelli, Carife dovrebbe effettuare un aumento di capitale nell’ordine di 200/250 milioni, portando così il capitale sociale ad almeno 150 milioni, considerato che le perdite maturate negli scorsi anni hanno portato il patrimonio netto in zona negativa.
Ad accelerare i tempi dell’operazione è stata l’autorizzazione all’acquisto di Cariferrara data dall’Antitrust alla banca emiliana nella giornata di lunedì.
L’obiettivo rimane quello di chiudere entrambe le acquisizioni entro l’estate, con Cariferrara che potrebbe vedere il closing già a fine giugno.
