Il Ftse Mib chiude in ribasso dello 0,6%, penalizzato nel finale dal crollo dei petroliferi in scia ai dati negativi sulle scorte americane, in attesa dell’annuncio sui tassi da parte della Fed.
Negativo anche il comparto IT di Piazza Affari, con il Ftse Italia Tecnologia che chiude a -1,2% sottoperformando anche l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+0,2%).
La big cap Stm cedel’1,6%, mentre le mid cap Reply ed Esprinet chiudono poco mosse rispettivamente a -0,5% e -0,2 per cento.
Fra le small cap recupera terreno Exprivia (+10,9%) dopo i crolli delle due sedute precedenti. Acquisti sostenuti anche su Tas (+8,1%) e su Be (+4,8%).
A livello internazionale si segnala che Verizon ha completato ufficialmente l’iter per l’acquisizione di Yahoo per circa 4,48 miliardi di dollari, dopo che nel luglio 2016 era stato reso noto l’accordo.
Con l’operazione gli asset operativi dell’azienda acquisita saranno fusi con Aol, che Verizon ha rilevato per 4,4 miliardi nel 2015, con l’obiettivo di creare una nuova sussidiaria dei media online e della pubblicità, chiamata Oath.