Seduta positiva, quella di ieri, per il Ftse Italia Servizi Pubblici che ha concluso le contrattazioni in rialzo dello 0,3% rispetto alla chiusura precedente, a fronte di una flessione dello 0,6% del principale indice di piazza Affari. Il Ftse Mib è stato zavorrato, soprattutto sul finale di giornata, dalle vendite che hanno colpito quasi tutti gli altri settori. I titoli del comparto utility hanno, invece, beneficiato della decisa riduzione dei rendimenti sui governativi europei, specialmente nella parte intermedia e lunga della curva dei tassi.
Nel segmento delle Big Cap, si è distinta per la seconda giornata consecutiva Italgas (+2,7%) che prosegue così il recupero di martedì dopo le pesanti perdite registrate nelle due sedute precedenti. Denaro anche su Terna (+1,4%) mentre Snam ha terminato le contrattazioni di ieri con un lieve calo (-0,6%). Da segnalare che nella serata di martedì, l’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico (Aeegsi) ha pubblicato il secondo documento di consultazione relativo all’attività di trasporto del gas con riferimento al quinto periodo regolatorio che scatterà ufficialmente il primo gennaio del 2020 per 4 anni. Le disposizione contenute nel nuovo testo dell’Aeegsi sono state sostanzialmente in linea con le attese degli analisti e, qualora dovessero essere riconfermate il prossimo autunno nel documento finale, avrà un impatto limitato sugli utili consolidati di Snam, la cui attività di trasporto pesa per circa l’80% sulla Regulatory Asset Base complessiva.
Praticamente invariata Enel (+0,1%), nella giornata in cui Alessandro Canta, responsabile dell’area finanza del colosso elettrico, ha dichiarato che si sta studiando il lancio entro l’anno di un nuovo Green Bond, denominato in franchi svizzeri. In pratica, qualora il gruppo guidato da Francesco Starace dovesse decidere di tornare sul mercato internazionale dei corporate bond per rifinanziare in anticipo parte del debito in scadenza entro il 2018, lo farà attraverso questo strumento di debito sulla scia del grande successo riscosso lo scorso gennaio della prima emissione. Sempre ieri, Enel ha annunciato di essersi aggiudicato, attraverso la sua controllata Enel Russia, una gara pubblica indetta dal governo russo relativa a due progetti eolici, rispettivamente da 201 MW e da 90 MW di capacità installata. I due progetti saranno sviluppati e costruiti da Enel Green Power per un investimento complessivo di circa 405 milioni di euro.
Tra le medie capitalizzazioni tutti i titoli hanno registrato una variazione giornaliera positiva delle quotazioni, con Acea (+1,2%) ed Hera (+1%) in maggiore evidenza.
Nel segmento delle Small Cap, maxi-rimbalzo e volumi boom per Waste Italia (+18,6%), nonostante l’assenza di notizie sul titolo. Denaro anche su K.R. Energy (+4,7%) mentre ErgyCapital è stata colpita dalle vendite (-7,2%).