Il CdA di Agatos (ex Te Wind), iniziato il 14 giugno, ha al momento approvato la bozza di bilancio civilistico e consolidato al 31 dicembre 2016 di Te Wind, aggiornata a seguito degli approfondimenti richiesti dai revisori. La nuova bozza presenta differenze principalmente connesse ad ulteriori svalutazioni, rispetto a quelle già approvate dal CdA e annunciate lo scorso 3 maggio, relative al valore di immobilizzazioni e di accantonamenti al fondo rischi.
In estrema sintesi i principali risultati mostrano ricavi più che raddoppiati da 0,63 milioni a 1,3 milioni, un Ebitda normalizzato (riclassificato dal management depurandolo dai costi 2016 non ricorrenti) pari a 160,5 mila, con marginalità sui ricavi del 12,3 per cento.
La perdita ante imposte è salita a 5,2 milioni, dai 4,23 milioni precedentemente comunicati, esclusivamente per la svalutazione di immobilizzazioni immateriali e di alcune immobilizzioni materiali, per allinearle all’effettivo valore stimato dalle perizie indipendenti, a cui si è aggiunta la creazione di un fondo rischi legato ai lavori di ripartenza degli impianti Windmill Srl e Reia Srl.
Si segnala tuttavia che il Cda è ancora in corso per approvare, tra l’altro, il bilancio al 31 dicembre 2016 di Agatos Srl e del consolidato pro-forma dei due gruppi che verrà presentato al fine di fornire al mercato un’adeguata e coerente informativa.
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