Prosegue senza scossoni la seduta delle borse europee, nonostante l’apertura lievemente negativa di Wall Street in una giornata caratterizzata dalle scadenze tecniche di future e opzioni sugli indici. Intorno alle 15:40 il Ftse Mib di Milano guadagna lo 0,4%, sostanzialmente in linea con il Dax di Francoforte (+0,3%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%), il Ftse 100 di Londra (+0,5%) e il Cac 40 di Parigi (+0,5%).
L’agenda macroeconomica ha visto la pubblicazione dei dati di maggio sull’inflazione dell’Eurozona, che hanno confermato per l’indice dei prezzi al consumo una flessione dello 0,1% su base mensile e un incremento dell’1,4% rispetto a maggio 2016. In linea con le attese anche il Cpi base, in crescita dello 0,9% su base annua.
Oltreoceano, invece, sarà interessante seguire il discorso del presidente della Fed di Dallas, Robert Kaplan, il primo membro della banca centrale americana a parlare dopo il meeting dello scorso mercoledì in cui sono stati ritoccati al rialzo i tassi.
Sul Forex l’euro/dollaro si mantiene sui valori della mattinata, a 1,117, mentre lo yen recupera dai minimi intraday su moneta unica (EUR/JPY a 124,1) e biglietto verde (USD/JPY a 111,1), nel giorno in cui la Banca del Giappone ha lasciato invariata la propria politica monetaria accomodante.
Tra le materie prime, timido rimbalzo del petrolio con il Brent (+0,9%) a 47,3 dollari e il Wti (+0,7%) a 44,8 dollari, mentre l’oro si mantiene in area 1.255 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund è poco mosso in area 166 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,95 per cento.
A Piazza Affari proseguono gli acquisti su CNH (+2,6%), che, dopo il report positivo di Equita di ieri, incassa il miglioramento del rating da ‘BBB-‘ a ‘BB+’, con outlook stabile, da parte di Standard & Poor’s. Ben intonate nell’automotive anche FERRARI (+1,8%) e BREMBO (+1,6%).
In controtendenza FCA (-0,8%), nonostante l’incremento delle immatricolazioni dell’11,9% in Europa nel mese di maggio rispetto al +7,7% segnato dal mercato. Intanto, l’Ad Marchionne ha escluso che le indagini in corso sulle emissioni diesel in Usa possano avere un impatto sui conti, confermando gli obiettivi del piano al 2018.
Ben intonate ATLANTIA (+0,9%), che ha depositato alla Consob spagnola il prospetto relativo all’operazione Abertis, e BUZZI (+0,7%) che ha sottoscritto oggi un accordo obbligatorio per l’acquisto del 100% di Cementizillo, azienda attiva nel settore cemento e calcestruzzo preconfezionato nel nord-est Italia.
Sottotono le banche, con INTESA e UBI a -0,6%, BANCO BPM a -0,5% e BPER a -1%, mentre UNICREDIT respira a +0,2 per cento.
Resta in fondo al listino YNAP (-2,2%), seguita da SAIPEM (-1,8%). Su quest’ultima l’agenzia di rating Moody’s ha pubblicato un rapporto in cui viene confermato il livello ’Ba1’ per il corporate family rating con outlook stabile e per le senior unsecured facilities, comprendenti tre emissioni obbligazionarie da 500 milioni ciascuna.