Il colosso americano guidato da Mark Parker ha presentato un piano di riorganizzazione volto a recuperare marginalità e quote di mercato. Dopo il recente sorpasso sul mercato americano da parte del competitor tedesco Adidas, il Ceo ha annunciato di voler focalizzare il business sui consumatori, snellendo l’organizzazione ed abbassando i costi.
Un progetto che vedrà una semplificazione della struttura, passando da sei a quattro zone geografiche, ma soprattutto punterà molto sullo sviluppo del canale online, con la creazione di un sistema che permetta di velocizzare la consegna dei prodotti.
Il taglio dei costi riguarderà in particolare la forza lavoro, con una riduzione del 2% del personale su scala mondiale, che tradotto in numeri, porta a 1.400 licenziamenti su 70 mila dipendenti circa.
Nike aveva chiuso il terzo trimestre con ricavi consolidati in crescita del 5% a 8,43 miliardi di dollari, sotto le stime di consensus . In aumento del 20% a 1,14 miliardi di dollari l’utile netto, che porta ad un eps pari a 0,68 dollari. Il 29 giugno prossimo presenterà i dati del quarto trimestre dell’esercizio chiuso il 31 maggio 2017.