Il Ftse Mib chiude in ribasso dello 0,5%, in rosso con gli altri listini europei, all’indomani della riunione in cui la Fed ha alzato il costo del denaro di 25 bp confermando un ulteriore intervento nel 2017 e sei rialzi equamente divisi tra 2018 e 2019. Sugli indici hanno pesato anche la debolezza del petrolio e gli ultimi sviluppi del caso Russiagate, che vedrebbero Trump indagato per ostacolo alla giustizia.
Pesante il comparto IT di Piazza Affari, il peggiore di Piazza Affari, con il Ftse Italia Tecnologia che chiude a -2,3% sottoperformando anche l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (-1,1%).
Ad affondare il comparto è nuovamente la big cap Stm che cede il 2,5 per cento. In rosso anche le mid cap Reply ed Esprinet, che chiudono rispettivamente a -2,9% e -1 per cento.
Fra le small cap prosegue la volatilità su Exprivia, che torna a cedere il 5,6%, mentre gli acquisti premiano Dada (+3,7%) e Best Union (+3,2%).