La decisa correzione avviata dalle quotazioni del gruppo controllato dalla famiglia Moratti sul mancato superamento del massimo relativo intraday a 2,30 euro sembra aver trovato un valido supporto a quota 2,062 euro. Su questo livello i corsi di Saras stanno effettuando un bel rimbalzo che sembra puntare con decisione verso la prima significativa resistenza a 2,212 euro.
Il superamento di questo livello, confermato in chiusura di seduta e accompagnato da un nuovo incremento dei volumi, rappresenterebbe un nuovo segnale di forza che potrebbe consentire la ripresa del trend ascendente iniziato sul mimino del 2017 a quota 1,401 euro. In questo scenario rialzista, il primo obiettivo per le quotazioni del gruppo milanese è individuabile proprio a 2,30 euro e il secondo a quota 2,40.
La pressione dei venditori potrebbe tornare a prevalere nel caso di cedimento del sopracitato supporto a quota 2,062 euro dato che verrebbe violata anche la trend line rialzista di medio periodo, con possibile ulteriore discesa dei corsi di Saras fino alla soglia di 2 euro. Al di sotto di questo livello, il primo target ribassista è posizionato a 1,94 euro, livello su cui si è bloccata la correzione registrata nella seconda metà di maggio.
Ricordiamo che per i titoli in esame il target price medio a 12 mesi, calcolato da Bloomberg sulla base dei prezzi obiettivo raccolti tra 11 analisti fondamentali, è superiore alle quotazioni attuali e pari a 2,05 euro.
Quotazione di riferimento 2,17 euro
+2,1% è il rialzo potenziale rispetto alla prima resistenza significativa a 2,216 euro;
+6,0% è il rialzo potenziale rispetto alla seconda resistenza significativa a 2,300 euro;
+10,6% è il rialzo potenziale rispetto alla terza resistenza significativa a 2,400 euro;
–5,0% è la flessione potenziale rispetto al primo supporto significativo a 2,062 euro;
-7,8% è la flessione potenziale rispetto al secondo supporto significativo a 2,00 euro;
-10,6% è la flessione potenziale rispetto al terzo supporto significativo a 1,94 euro.