Il Fse Mib ha terminato in flessione dello 0,9%% a 20.940 punti la scorsa ottava, caratterizzata principalmente dall’emergere dei timori per il possibile scoppio di una bolla tecnologica e dalla debolezza del petrolio dopo l’inatteso aumento delle scorte Usa.
Intanto la Fed, nel meeting dello scorso mercoledì, ha alzato i tassi di interesse di 25 punti base in linea alle attese, ma si è mostrata più falco del previsto confermando un ulteriore rialzo nel 2017 ed altri tre all’anno nel 2018 e nel 2019.
Ha chiuso la settimana in progresso, invece, il Ftse Italia Moda Servizi per la Casa e per la Persona, che ha segnato un +1% w/w rispetto al +0,5% w/w del corrispettivo indice europeo.
Nel settore dei beni per la casa positiva De’Longhi (+0,5%) che nel corso della scorsa ottava ha annunciato il closing dell’acquisizione della svizzera Eversys oltre ad aver completato il collocamento del prestito obbligazionario da 150 milioni di euro in Usa.
Acquisti su Technogym (+2,4% w/w), che recupera quota 7 euro, e Fila (+2%), mentre tra le small cap spicca il volo Bialetti (+7,1% w/w). Forti vendite infine su Emak (-6,8% w/w) e Sabaf (-7% w/w).