Il titolo della società romana del cemento balza in Borsa del 2,4% a 5,28 euro sovraperformando il Ftse mid cap del 2,2 per cento.
Tra le ragioni della performance sicuramente vi è l’operazione di consolidamento avviata da Buzzi Unicem in Italia, che venerdì ha sottoscritto un accordo per l’acquisto del 100% del gruppo Zillo, operatore del settore cemento e calcestruzzo preconfezionato nel Nord-Est d’Italia. Si ricorda che questa società opera con due stabilimenti a ciclo completo e circa 40 centrali di betonaggio. Nel 2016 le vendite di cemento e clinker realizzate dal gruppo Zillo sono state pari a circa 1,1 milioni di tonnellate e quelle di calcestruzzo preconfezionato circa 440.000 metri cubi.
Commento
L’operazione è positiva per gli operatori italiani del settore poiché Buzzi intende contribuire alla razionalizzazione ed al consolidamento del settore cemento in Italia. Si ricorda che Cementir nel 2016 ha fatturato in Italia 112,6 milioni, in crescita del 10,4% a/a (i ricavi delle vendite includono i ricavi della neo acquisita Sacci per 21,5 milioni). Vendite che pesano circa per l’11% delle vendite del gruppo.
Da Bloomberg si evidenzia che di 4 analisti che seguono il titolo, due hanno raccomandazione buy e due hold. Il target price medio è di 6,05 euro, con un rendimento potenziale del 13,1 per cento.
Per quanto riguarda i multipli di settore, Cementir tratta P/E 2017 a 13,3 volte e quello 2018 a 10,4 volte, a sconto rispetto alla mediana dei peers rispettivamente a 17 e a 14 volte. Anche sull’Ev/Ebitda di quest’anno e del prossimo si ripropone lo stesso vantaggio. Il titolo del gruppo romano tratta a 6,9 e 6,2 volte, contro le 8 volte in ambo gli anni dei competitors. Buzzi tratta P/E 2017 a 16x e 13,5 volte al 2018. Sull’Ev/Ebitda invece è a 6.4x e 5.5x.