Mercati – Europa tonica in avvio, a Milano stacco cedole pesa per 0,12%

Apertura in rialzo per i listini europei in scia all’inizio di ottava positivo dei listini asiatici nel primo giorno di trattative per la Brexit e all’indomani del voto in Francia. Al secondo turno elettorale le urne hanno visto prevalere Macron ma l’astensionismo ha toccato un picco del 56 per cento.

Intorno alle 9:15 scambiano in territorio positivo il Ftse 100 di Londra (+0,8%), il Dax di Francoforte (+0,9%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,9%) ed il Cac 40 di Parigi (+1%). Lievemente più arretrato il Ftse Mib di Milano (+0,7%), lievemente penalizzato anche dallo stacco cedola di alcune big cap con un impatto negativo dello 0,12 per cento.

Sul Forex l’euro/dollaro è ancora poco mosso in area 1,119, mentre lo yen ha ceduto terreno sia sulla moneta unica (EUR/JPY a 124,4) sia sul biglietto verde (USD/JPY a 111,2), agevolando in mattinata la risalita del Nikkei di Tokyo dello 0,6 per cento.

Fra le materie prime le quotazioni del greggio scambiano in lieve flessione, con Wti e Brent rispettivamente in area 44,8 e 47,2 dollari al barile, così come l’oro a 1.251 dollari l’oncia.

In una giornata priva di appuntamenti macroeconomici sensibili, sono comunque in programma gli interventi di alcuni esponenti di banche centrali, tra cui Danièle Nouy, che terrà un’audizione all’Europarlamento, ed i governatori della Fed di New York e Chicago.

Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund riparte in calo a 167 punti, con il rendimento del decennale italiano all’1,96 per cento.

Acquisti diffusi a Piazza Affari, nel giorno di stacco cedola per Exor, Poste Italiane, Terna e Telecom Italia. Per quanto riguarda il colosso tlc, il dividendo è relativo alle sole azioni di risparmio e non a quelle ordinarie.

Partenza positiva in particolare per CAMPARI (+2%), STM (+1,6%) e PRYSMIAN (+1,4%). Rimbalzo per le banche dopo la seduta debole di venerdì.

Fuori dal listino principale è giorno di stacco cedola anche per Acea, Autogrill, Hera ed Iren.