Dopo un avvio in rialzo Milano inverte la rotta con il Ftse Mib che intorno alle 12:00 arretra dello 0,2% in area 20.903 punti. Ancora positivi invece il Dax di Francoforte (+0,7%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,5%) e il Ftse 100 di Londra (+0,5%).
La migliore è però Parigi, dove il Cac 40 guadagna lo 0,8% all’indomani del successo elettorale del partito di Emmanuel Macron al secondo turno delle elezioni legislative.
Un risultato che consegna al neo presidente francese un mandato solido e la possibilità di proseguire nel piano di riforme annunciate, con un ampio margine di manovra grazie alla maggioranza ottenuta da La Republique En Marche all’interno dell’Assemblea Nazionale.
In Gran Bretagna, invece, si attendono gli sviluppi dei negoziati sulla Brexit, al via oggi a Bruxelles, con l’indebolimento della posizione dei Tories mostrato nelle elezioni dello scorso 8 giugno che potrebbero portare ad un accordo con l’Europa più “soft” rispetto a quanto dichiarato lo scorso 29 marzo dal premier Theresa May.
Un’eventualità che potrebbe favorire la sterlina, in leggero rialzo sia sul dollaro (GBP/USD a 1,281) sia sull’Euro (EUR/GBP a 0,874). Sostanzialmente stabile, invece, l’euro/dollaro in area 1,12 e il dollaro/yen a 111.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si restringe nuovamente in area 166 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo di circa 4 basis point all’1,94 per cento.
Tornando a Piazza Affari, bancari in lieve territorio negativo con UNICREDIT (-0,2%) che ha ceduto due portafogli di crediti deteriorati per un valore nominale complessivo di 450 milioni. Bene invece CARIGE (+3,3%) dopo l’annuncio del trasferimento ad un nuovo veicolo societario del pacchetto da 938 milioni di crediti deteriorati e in attesa della riunione del cda del prossimo 21 giugno per rispondere alle richieste della Bce riguardo a governance, aumento di capitale e dismissione degli npl.
In calo POSTE ITALIANE (-5,2%), TERNA (-2,4%), TELECOM ITALIA (-1%) ed EXOR (-0,8%), penalizzate dallo stacco del dividendo.
Gli acquisti premiano invece PRYSMIAN (+1,6%), CAMPARI (+1,5%) e LUXOTTICA (+1,3%). Nel settore dell’auto rimbalza BREMBO (+1,1%), mentre FCA (+0,1%) ha smentito le indiscrezioni secondo cui avrebbe intenzione di interrompere le vendite del marchio Chrysler in Giappone.