Il Ftse Mib chiude la settimana a 20.940,73 punti (-0,9%). L’indice Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale chiude a 15.642,12 punti (-0,8%) sovraperformando l’Euro Stoxx Oil&gas a 298,71 punti (-2,1%). Il petrolio chiude con il brent a 47,03 dollari al barile (-2,1%) e il WTI a 44,7 dollari (-3%). Miglior titolo della settimana Tenaris (+0,4%)
Settimana in ribasso per Piazza Affari, con il Ftse Mib che termina le contrattazioni a 20.940,73 punti (-0,9%).
Settimana di contrazione per le quotazioni del petrolio che continuano a perdere terreno dall’accordo Opec ritenuto non sufficiente a garantire un prossimo ribilanciamento del mercato. Si aggiunge poi in settimana il dato delle scorte Usa particolarmente negativo, e inatteso, non solo per il greggio ma anche per i prodotti raffinati.
Il Brent è a 47,03 dollari al barile (-2,1%) e il WTI a 44,7 dollari (-3%). L’indice Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale chiude a 15.642,12 punti (-0,8%) sovraperformando l’Euro Stoxx Oil&gas a 298,71 punti (-2,1%). Tra le big cap l’unica a chiudere in territorio positivo anche se con molta volatilità è Tenaris a 13,82 euro. Il titolo beneficia anche dei dati sulle nuove trivellazioni in Nord America particolarmente positivo. Eni cede lo 0,4% contenendo le perdite, mentre Saipem cede il 4,4% a 3,29 euro.
Marcati anche i ribassi delle mid cap. Maire Tecnimont cede il 3,7% a 4,25, mentre Saras perde 8,4% a 2,09 euro. Va detto che entrambi i titoli, soprattutto Maire Tecnimont hanno corso parecchio le scorse settimane, quindi sono comprensibili le prese di beneficio.