La società dei recapiti stacca oggi la cedola di 0,39 euro che verrà pagata il 21 giugno. La Borsa resta in attesa di un chiarimento sulla strategia del nuovo Ad nel settore chiave dell’asset management.
Oggi Poste Italiane stacca il dividendo pari a 0,39 euro per azione. Le azioni evidenziano quindi un calo del 5,1% a 6,14 euro. Rispetto al prezzo di chiusura di venerdì scorso, pari a 6,48 euro, i titoli paiono quindi mostrare una certa resistenza. La cedola è piuttosto allettante e rispetto alla quotazione di venerdì il dividend yield era pari al 6 per cento.
Le azioni del Gruppo postale non sono caratterizzare da una forte volatilità e risentono delle incertezze derivanti dal cambio al vertice, con il nuovo amministratore delegato che deve ancora definire la propria strategia. Da inizio anno hanno mostrato un incremento del 2,8%, contro un rialzo dell’indice Ftse Italia Servizi Finanziari del 21,6 per cento.
Dalle prime indiscrezioni emerse, uno degli obiettivi del nuovo capo-azienda è quello di risanare l’attività caratteristica dei recapiti, attualmente in perdita. Mentre deve ancora definire quale sarà il posizionamento che vorrà dare a Poste nel settore dell’asset management. Il precedente Ad aveva impostato una strategia di espansione che prevedeva il conferimento della società di risparmio gestito delle Poste ad Anima, di cui sarebbe diventato l’azionista di maggioranza, mentre adesso ne possiede il 10,3 per cento.
Ma quale sarà il futuro assetto di Anima dovrà essere chiarito a breve, dato che la tabella di marcia di Banco Bpm, l’altro socio di riferimento della società di gestione guidata da Marco Carreri, prevede che entro fine giugno venga definito il proprio assetto nel settore del risparmio gestito. Banco Bpm detiene una quota del 14,6% in Anima ed il controllo della società di gestione Aletti Gestielle sgr.