Il balzo registrato dai principali titoli del settore utility negli ultimi minuti di contrattazioni di venerdì pomeriggio ha permesso all’indice Ftse Italia Servizi Pubblici di concludere l’ultima seduta della scorsa settimana in rialzo dell’1%, consentendo così di chiudere l’ottava praticamente invariato rispetto al pomeriggio di venerdì 9 giugno. Si tratta di una performance settimanale esattamente identica a quella dell’Euro Stoxx 600 Utilities, ma decisamente migliore a quella portata a casa nello stesso periodo dal principale indice di piazza Affari, cioè il Ftse Mib (-0,9%), penalizzato dalle vendite sui bancari (-1,7%). Da sottolineare che nelle ultime cinque sedute il Ftse Italia Servizi Pubblici non si è allontanato dal record storico a 27.991,89 punti registrato durante la seduta dello scorso 9 scorso, prendendo così fiato dopo il rally registrato nell’ultimo mese e mezzo.
Nel segmento delle Big Cap, solo Enel (+0,4%) è praticamente riuscita a concludere l’ottava su livelli superiori a quelli della precedente. Negli ultimi giorni, le quotazioni del gruppo elettrico italiano hanno beneficiato dell’ingresso nel business delle rinnovabili in Russia, attraverso l’aggiudicazione di una gara pubblica relativa a due progetti eolici per complessivi 291 MW che comporterà un investimento di poco superiore a 405 milioni di euro. Secondo alcune indiscrezioni riportate da Reuters, il colosso guidato da Francesco Starace, attraverso OpEn Fiber (con Cdp che controlla il rimanente 50%), si sarebbe poi aggiudicato anche il secondo lotto per la realizzazione della rete a ultra-banda pubblica nelle aree a fallimento di mercato. OpEn Fiber avrebbe vinto con un’offerta di 800 milioni, a fronte di un valore di bando di 1,2 miliardi a cui non ha partecipato nessuno dei big delle telecomunicazioni. Settimana sulle montagne russe per Italgas, il cui saldo delle ultime cinque sedute è negativo (-2,1%).
Tra le società a media capitalizzazione, si sono distinti in positivo i titoli di due multi-utility, Ascopiave (+2,7%) e Hera (+2,3%), con quest’ultima che all’apertura di oggi avrà già staccato la cedola da 0,09 euro, con il pagamento previsto nella giornata di mercoledì. Lunedì è giornata di stacco dividendo anche per Acea e Iren che hanno distribuito rispettivamente 0,62 euro e 0,0625 euro. Ottava all’insegna della debolezza per Erg (-1,6%) nell’attesa dell’annuncio della vendita della propria quota nella joint-venture con Total.
Nel segmento delle Small Cap, la scorsa settimana gli acquisti si sono concentrati sul Gruppo Waste Italia (+5,3%) e su Edison Rsp (+4,2%) mentre pesantemente negativa è stata la performance di ErgyCapital (-11%).