Nella seduta di ieri l’indice Ftse Italia Servizi Pubblici ha perso lo 0,1% a fronte di un rialzo dello 0,4% del principale indice di piazza Affari, cioè il Ftse Mib. L’avvio di settimana è stato caratterizzato dallo stacco dei dividendi per quattro Blue Chip del comparto utility. Stiamo parlando di Terna (saldo di 0,1339 euro) nell’ambito del segmento Big Cap, ma anche di Acea (0,62 euro), Hera (0,09 euro) e Iren (0,0625 euro) in quello delle Mid Cap.
La performance giornaliera di questi titoli è stata influenzata dalla distribuzione delle cedole. Nello specifico Terna ha lasciato sul terreno il -1,8%, Acea il -2,7%, Hera il -2,5% e il Iren il -1,6%; sterilizzando la variazione giornaliera dei corsi dall’evento in esame i sopracitati titoli hanno concluso la prima seduta dell’ottava in rialzo rispetto alla chiusura di venerdì pomeriggio: +0,9% Terna, +1,7% Acea, +0,6% Hera e +1,2% Iren.
Con riferimento alle altre Blue Chip del settore in esame, sono tornati gli acquisti su Italgas (+1,2%) ed Erg (+1,5%) dopo la debolezza registrata da entrambi titoli nell’ottava precedente.
Nel segmento delle Small Cap, tornano gli acquisti sul Gruppo Waste Italia (+3,4%) dopo le pesanti vendite delle ultime due sedute, e in misure minore su ErgyCapital (+1,2%) e K.R. Energy (+1,1%). Debole, invece, Acsm-Agam (-1,8%) nell’attesa per il ballottaggio relativo alle elezioni per il nuovo sindaco di Monza e di Como, i cui Comuni sono i principali azionisti della multi-utility quotata rispettivamente con il 27,1% e il 24,8% del capitale.