Chiusura in rosso ieri per le Borse europee, penalizzate soprattutto dalle vendite sui petroliferi in scia al nuovo crollo dell’oro nero. Il Ftse Mib di Milano ha archiviato le contrattazioni in calo dell’1% a 20.810 punti. Negativi pure il Cac 40 di Parigi (-0,3%), il Dax di Francoforte (-0,6%), il Ftse 100 di Londra a -0,7% e l’Ibex 35 di Madrid a -0,8 per cento. In una giornata povera di spunti gli indici hanno risentito soprattutto del forte calo delle quotazioni del petrolio, con il Wti tornato sui minimi di metà novembre 2016 a 43 dollari (-3%) e il Brent a 45,8 dollari.
Il Ftse AIM Italia ha segnato un calo dello 0,3%, in linea con il London Ftse Aim 100 e il London Ftse Aim All Share entrambi a -0,3%. In discesa anche i volumi scambiati, che si sono attestati a 6.963.604, al di sotto dei volumi medi delle 5 sedute precedenti.
In una seduta con scarso flusso di notizie si segnala Bio-on, che ha scambiato 60.000 titoli segnado un rialzo dell’1,1%.
Acquisti anche su Lu-Ve nell’ultima seduta al segmento Aim, che ha riportato un rialzo dello 0,75 con 24.900 azioni trattati. Si ricorda che da oggi il titolo è trattato al Mercato Maggiore.
In rialzo anche Bomi, che con 9.500 azioni scambiate ha registrato +0,7 per cento.