Il titolo intorno alle 16 è entrato in asta di volatilità con un rialzo teorico di circa il 13%, dopo aver scambiato un ultimo contratto a 0,884 euro, sui massimi da agosto 2015.
Una performance sostenuta da forti volumi, pari a circa 1,3 milioni di pezzi scambiati rispetto a una media degli ultimi 30 giorni di circa 550 mila.
Le azioni del gruppo hanno guadagnato oltre il 65% nell’ultimo mese e oltre il 125% da inizio anno, in un rally che potrebbe essere sostenuto anche nei prossimi mesi dalla pubblicazione del nuovo piano industriale al 2020, prevista per luglio.