Dopo un avvio di seduta in territorio positivo il Ftse Mib ha virato al ribasso chiudendo a 20.810 punti (-1%), penalizzato soprattutto dal forte calo delle quotazioni del petrolio, con il Wti tornato sui minimi di metà novembre 2016 a 43 dollari (-2,7%). Resta invece sopra la parità il Ftse Italia moda, prodotti per la casa e per la persona (+0,2%), che fa meglio anche dell’Euro Stoxx di riferimento (+0,2%).
Forti acquisti sui principali titoli del lusso, con riflettori puntati soprattutto su Moncler (+2%), Ferragamo (+1,8%), Cucinelli (+4,6%) e Tod’s (+0,3%).
Il comparto potrebbe beneficiare dei dati positivi del menswear, in crescita del 4-5% nel primo trimestre 2017, grazie soprattutto all’export (+5%). A fare da traino, anche uno studio di McKinsey (“The State of fashion 2017”), secondo cui la spesa in beni di lusso dei consumatori cinesi è destinata a raddoppiare nei prossimi dieci anni.
Debole Luxottica, arretra dello 0,8 per cento, attestandosi sui 54,35 euro.