Chiudono in rosso le principali Borse europee in una giornata priva di spunti macroeconomici di rilievo. Dopo i rialzi di ieri e l’avvio positivo, Piazza Affari chiude in negativo zavorrata dai titoli petroliferi che hanno subito l’impatto del crollo delle quotazioni del petrolio sotto quota 44 dollari. Il Ftse Mib chiude a 20.810,02 punti (-1%). Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale archivia la seduta a 15.404,03 punti (-2%) e l’Euro Stoxx oil&gas è a 296,28 punti (-1,7%).
Crollano le quotazioni del petrolio con il brent a 45,71 dollari (-2,5%) e il Wti a 43,2 dollari (-2,7%). I prezzi dell’oro nero soffrono l’incremento dell’output libico che ha riavviato la produzione da due giacimenti raggiungendo il livello record di pompaggio oil da 4 anni. Inoltre, come riportato da Bloomberg l’ammontare di petrolio stoccato in navi cisterna ha raggiunto il massimo del 2017 a 111,9 milioni di barili.
In rosso tutte le big cap. In particolare Tenaris cede il 3,2% e torna a 13,5 euro. Eni flette del 2% a 13,6 euro e Saipem 1,9% a 3,2 euro. Miglior titolo del comparto d’Amico che balza del 3,3% a 0,31 euro.