Il Ftse Mib chiude in calo dell’1% penalizzato dal forte calo delle quotazioni del petrolio, con il Wti tornato a 43 dollari (-2,7%), i minimi di metà novembre 2016, e dall’avvio debole di Wall Street.
Tali dinamiche hanno portato i loro effetti anche sui titoli finanziari con il comparto bancario e i servizi finanziari entrambi a -0,8 per cento.
Andamento riproposto dal risparmio gestito, dove tiene Azimut a +0,3%, mentre le altre scontano contrazioni comprese tra -2% e -1,2 per cento.
Sempre nell’ambito del Ftse Mib, Poste segna un rialzo dello 0,3%, dopo che nella giornata di lunedì ha completato la riorganizzazione del comparto assicurativo. All’opposto troviamo Exor con un calo dell’1 per cento.
In rosso il Mid Cap, dove Banca Ifis chiude a -1,3%, indifferente all’annuncio dell’acquisizione di due portafogli di npl da 338 milioni.
Nello Small Cap invariate MutuiOnline e Mittel, mentre tutti gli altri evidenziano segni negativi.