Mattinata all’insegna della lettera per i titoli della multi-utility lariana-brianzola. A inizio pomeriggio, le quotazioni di Acsm-Agam stanno lasciando sul terreno circa il 2% rispetto alla chiusura di ieri dopo che erano arrivate a perdere fino al 3,8 per cento.
Le azioni del gruppo guidato da Paolo Soldani sembrano che stiano soffrendo l’incertezza politica relativa all’esito del secondo turno delle elezioni per il nuovo sindaco nei Comuni di Monza e Como, principali soci della multi-utility rispettivamente con il 27,1% e il 24,8% del capitale.
Non sembrano aver scaldato i corsi di Acsm-Agam, invece, le dichiarazioni dei vertici di A2A relative al mentre sono rimaste piuttosto fredde sul prossimo incontro, fissato per domani, insieme al top management di Acsm-Agam, di Aspem Varese e di Azienda Energetica Valtellina e Valchiavenna (Aevv) per discutere gli aspetti industriali relativi alla creazione di una maxi-utility della Lombardia. Fino a questo momento sono state solo affrontate questioni di ordine legale e giuridico, tra cui la procedura migliore per varare l’integrazione tra le quattro aziende lombarde. I tempi sono comunque ristretti dato che entro il 31 luglio dovrà essere definito un progetto completo di fusione da presentare agli azionisti per la decisione finale sull’operazione.
Ricordiamo che il gruppo, presieduto da Valotti, è già presente in Acsm-Agam (con una quota del 23,9%, in Aspem Varese con il 90% e in Aevv con il 9,7 per cento.