Ieri chiusura debole per le borse europee ad eccezione di Milano, dove il Ftse Mib ha accelerato nel finale grazie alla rimonta dei bancari e alla buona intonazione delle utilities, terminando le contrattazioni sui massimi intraday a 21.072 punti con un rialzo dell’1,3 per cento. In calo invece il Cac 40 di Parigi (-0,4%), il Dax di Francoforte (-0,3%), il Ftse 100 di Londra (-0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%).
Fallisce il tentativo di rimbalzo del petrolio con il Brent a 45,9 dollari e il Wti a 43,4 dollari, nonostante i dati sulle scorte settimanali Usa pubblicati dall’Eia siano risultati migliori delle attese.
Il Ftse AIM Italia ha archiviato la seduta in sostanziale parità, sovraperformando il London Ftse Aim 100 (-0,6%) e il London Ftse Aim All Share (-0,5%). In calo i volumi scambiati, che si sono attestati a 8.255.465, al di sotto dei volumi medi delle 5 sedute precedenti.
Attenzione su Caleido, che nel corso della seduta ha registrato un rialzo fino a +2,2% per chiudere poi a +0,2 per cento. La società, attiva nel tour operating di alta gamma su destinazioni di medio e lungo raggio e specializzata nell’offerta di soluzioni di viaggio su misura, ha ampliato l’offerta della business unit Caleidoscopio relativamente ai prodotti “Partenze Speciali”, un programma che garantisce partenze a date fisse a condizioni economiche particolarmente vantaggiose. Nello specifico, sono stati inclusi nuovi pacchetti e 8 nuove destinazioni (Singapore & Bali, Bangkok & Tour “Around Thailand”, Bangkok & Tour “Trails of the North” + Koh Samui, Bangkok & Koh Samui, India, Sudafrica, Crociera sui Fiordi e Splendore dei Fiordi).
Sessione in lieve rialzo anche per Cover 50, che ha segnato un +0,1% con 2.800 titoli trattati. Ieri il CdA della società torinese ha comunicato i principali dati economici e finanziari non consolidati relativi al primo trimestre del 2017. I ricavi si sono leggermente ridotti attestandosi a 10,6 milioni (-1,4%), in seguito a uno slittamento delle consegne confermato dai dati delle vendite a fine maggio che riportano un incremento del 3% a 11,5 milioni. La contrazione dei ricavi e la maggiore incidenza dei costi indiretti di progettazione, marketing e commerciali, sostenuti in particolare per spingere la penetrazione internazionale, hanno ridotto da 3,5 a 3,2 milioni l’Ebitda, il cui margine è pari al 30,4% del giro d’affari complessivo (-220 bps).