Auto – Harley Davidson potrebbe acquistare Ducati per 1,5 mld

Harley Davidson starebbe preparando un’offerta per acquisire il brand italiano Ducati, attualmente di proprietà di Volkswagen tramite la controllata Audi.

E’ quanto riportato da alcune fonti di stampa, secondo cui il gruppo americano, superata la concorrenza di diversi fondi di investimento, sarebbe pronto ad offrire 1,5 miliardi di euro per l’azienda di Bologna, che nel 2016 ha realizzato ricavi per circa 593 milioni.

Commento:

Operazione interessante soprattutto per quanto riguarda i multipli impliciti a cui verrebbe valutata Ducati. Alcune fonti di mercato hanno confrontato tali valori con quelli di Ferrari, in un paragone che appare un po’ difficile sia per il diverso segmento di business nel quale operano le due società sia perché Ducati, nonostante il posizionamento nella fascia alta di gamma, presenta margini molto inferiori a quelli della casa di Maranello, tipici del settore del lusso.

Difficile anche il paragone con Piaggio, nonostante la maggiore affinità del business. Nel 2016, infatti, circa il 70% (916,5 milioni) del fatturato del gruppo di Pontedera è stato generato dal settore delle due ruote, con una netta predominanza però del settore degli scooter (632,9 milioni) rispetto alle moto (153,3 milioni).

Anche in questo caso, inoltre, la marginalità dei due gruppi appare significativamente diversa, con Piaggio che nel 2016 ha registrato un Ebit margin del 4,6% rispetto a circa l’8% di Ducati.

Applicare i multipli impliciti dell’operazione Harley Davidson-Ducati a Piaggio porterebbe ad una valutazione delle azioni del gruppo della Vespa di molto superiori rispetto alle quotazioni attuali. Il titolo ha reagito positivamente alla notizia, segnando intorno alle 12:00 un rialzo dell’1,2% rispetto al -0,9% del Ftse Italia All Share.

Segnaliamo inoltre che un altro elemento di incertezza potrebbe derivare dall’elevato indebitamento del colosso delle due ruote Usa, con un debito che supera i 6 miliardi di dollari ed un rapporto netdebt/Ebitda che supera le 5 volte pur essendo atteso scendere a 4.5 volte nel 2017.