Carige, come promesso, riesce a ridefinire la governance in tempi rapidi e si appresta a rivedere il proprio piano finanziario da presentare alla Bce per l’approvazione. Il cda della banca genovese ha nominato ieri l’ex manager Unicredit Paolo Fiorentino quale nuovo amministratore delegato e direttore generale della banca. La scelta ha visto il coinvolgimento diretto del vice presidente ed azionista di maggioranza, Vittorio Malacalza, che, dopo aver decretato la sfiducia all’ex Ad Guido Bastianini, è entrato a far parte del comitato nomine, insieme al consigliere Giulio Gallazzi.
A Piazza Affari alle 11:45 le azioni dell’istituto ligure lasciano sul terreno l’1,3% a 0,202 euro, contro il -0,9% dell’indice dei bancari.
Secondo quanto comunicato dalla banca, tra i primi compiti del nuovo amministratore delegato vi sarà la definizione dell’ammontare di rafforzamento patrimoniale necessario per l’istituto, dopo aver proceduto al de-risking dei crediti deteriorati. Malacalza, dopo lo scontro con Bastianini sulle soluzioni proposte, non vuole dare carta bianca, per cui si legge nella nota: “il nuovo amministratore delegato guiderà i lavori del consiglio nella determinazione delle misure necessarie per il rafforzamento patrimoniale del Gruppo”.
In attesa che venga completato l’esame, la banca chiederà alla Bce una proroga per la scadenza sulla definizione dell’ammontare della ricapitalizzazione che era stata fissata in 450 milioni, cifra che non parrebbe sufficiente e che potrebbe essere portata a 600 milioni, se non a 800 milioni secondo alcuni rumor. L’istituto ha quindi precisato che “in merito alle richieste della Bce dell’8 giugno, la banca fornirà, entro il previsto termine del 23 giugno, i chiarimenti sulla governance e sull’esecuzione del piano di riduzione degli npl, mentre, per quanto concerne la valutazione del fabbisogno di capitale, verrà richiesto un differimento temporale con il fine di fornire stime puntuali e ponderate”.
Il consiglio ieri ha inoltre cooptato Francesca Balzani, Stefano Lunardi ed Ilaria Queirolo in sostituzione dei consiglieri recentemente dimessisi. Infine, nel comitato rischi ha nominato Stefano Lunardi in sostituzione di Lucia Venuti.