Ieri chiusura debole per le borse europee ad eccezione di Milano, dove il Ftse Mib ha accelerato nel finale grazie alla rimonta dei bancari e alla buona intonazione delle utilities, terminando le contrattazioni sui massimi intraday a 21.072 punti con un rialzo dell’1,3 per cento. In calo invece il Cac 40 di Parigi (-0,4%), il Dax di Francoforte (-0,3%), il Ftse 100 di Londra (-0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%).
Seduta debole per i titoli del lusso, dove il comparto ha lasciato sul terreno lo 0,6 per cento.
La sessione di ieri è stata caratterizzata dalle vendite su Moncler, che ha ceduto il 2% a 21,22 euro, allontanando le quotazioni dal massimo storico di 23,51 euro registrato ad inizio maggio 2017. Ad influenzare il titolo probabilmente anche il report di Equita Sim che, pur confermando il giudizio ‘buy’ ed il target price a 25,8 euro, stima una frenata del canale wholesale, seppure contrastata da un’accelerazione del retail. Dopo un primo semestre incoraggiante, che in termini di Ebit pesa però solo per il 20% sul totale dell’anno, gli analisti stimano una seconda parte dell’esercizio più prudente, “tenuto conto di un confronto più difficile soprattutto sul quarto trimestre e di un maggiore peso dei costi dei negozi, viste le aperture concentrate nella seconda metà dell’anno”.