Banche Usa – Superano stress test della Fed

La Fed ha comunicato nella giornata di giovedì i risultati della prima sessione di stress test, i quali evidenziano che tutte e 34 le banche statunitensi sarebbero in possesso di una dotazione di capitale sufficiente per sostenere uno scenario di crisi economico-finanziaria.

La simulazione si basa su una situazione in cui il tasso di disoccupazione degli Stati Uniti raddoppia ed il mercato azionario perde la metà del suo valore. Tali dinamiche si rifletterebbero in una perdita di 383 miliardi di dollari (342,9 miliardi di euro) sui crediti.

Alcuni analisti ritengono che le stime della Fed sono state anche fin troppo severe, stimando perdite inferiori, come nel caso di Weels Fargo su cui si prevede un dato in rosso di 30 miliardi di dollari (26,8 miliardi di euro) sui crediti rispetto ai 50,4 miliardi (45,1 miliardi di euro) di dollari indicati dalla banca centrale americana.

In termini di dotazione di capitale, considerato il minimo del 4,5%, le principali banche rimarrebbero nettamente al di sopra con Goldman Sachs all’8,4%, Wells Fargo all’8,6%, Bank of America all’8,9%, Jp Morgan e Morgan Stanley sopra il 9 per cento. Tale tenuta consentirebbe agli istituti di concedere prestiti a famiglie e imprese anche in uno scenario di crisi.

La prossima settimana la Fed dovrebbe rilasciare i dati sul secondo round di stress test, i quali forniranno informazioni sui dividendi e sui buyback possibili in uno scenario di crisi.

Gli analisti di mercato stimano che complessivamente le banche sarebbero in grado di restituire 120 miliardi di dollari (107,4 miliardi di euro) agli azionisti, pari all’85% dei loro profitti, e tali previsioni potrebbero incrementare il trend relativo alla distribuzione di cedole e al buyback da parte degli stessi istituti.