Mercati – Europa ancora in rosso, Ftse Mib a -0,7%

Persiste la debolezza delle borse europee che intorno alle 15:40, dopo l’avvio in frazionale ribasso di Wall Street, scambiano ancora in territorio negativo. A Piazza Affari il Ftse Mib arretra dello 0,7% a 20.780 punti circa; in calo anche il Ftse 100 di Londra (-0,3%), il Cac 40 di Parigi (-0,5%), il Dax di Francoforte (-0,7%) e l’Ibex 35 di Madrid, che lascia sul terreno lo 0,9 per cento.

In mattinata sono stati diffusi i dati preliminari di giugno relativi all’attività manifatturiera e al settore terziario dell’Eurozona, della Germania e della Francia. A breve sono attesi gli stessi dati anche per gli Stati Uniti, oltre ai dati sulle vendite di nuove abitazioni di maggio.

Tra le valute resta ben intonato l’euro, che sale a 1,118 sul dollaro e a 124,4 sullo yen, mentre il cambio USD/JPY è poco mosso a 111,2, con il biglietto verde in attesa dei dati sull’inflazione a stelle e strisce in programma la settimana prossima.

Intanto, tra le materie prime scambia frazionale rialzo il petrolio, restando comunque in prossimità dei minimi degli ultimi mesi con Wti e Brent rispettivamente a 42,8 e a 45,3 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, infine, sale leggermente lo spread Btp-Bund in area 166 punti base, con il rendimento del decennale italiano in lieve risalita all’1,91 per cento.

A Piazza Affari prevalgono ancora i segni negativi, con PRYSMIAN in controtendenza a +1,2% anche grazie all’upgrade di Intermonte da ‘neutral’ ad ‘outpeform’ con target price a 30 euro.

In rialzo anche AZIMUT (+0,7%), che sta tenendo in questi giorni un roadshow in Asia ed Australia e beneficia in parte del giudizio positivo di Macquarie.

Perlopiù in rosso i bancari in attesa di una soluzione definitiva per il salvataggio dei due istituti veneti, con INTESA che sovra-performa ancora il comparto a +0,2% mentre UNICREDIT, che il prossimo 3 luglio finalizzerà la cessione di Pioneer al Gruppo Amundi, arretra dello 0,8 per cento.

Sotto la parità anche ATLANTIA (-0,6%) che cederà al Principato di Monaco il 12,5% di Azzurra Aeroporti, azionista di maggioranza con il 64% di Aéroports de la Côte d’Azur (Aca).

Tra le utilities scattano le prese di profitto su A2A (-1,4%) dopo che il titolo ha aggiornato ieri i massimi dal 2007. Scivola in fondo al listino FERRAGAMO (-3,1%), penalizzata in parte da un report negativo. Ancora vendite sui petroliferi in scia ai prezzi bassi del greggio, con ENI e SAIPEM a -1% e TENARIS a -1,1 per cento.