Il Ftse Mib ha chiuso la scorsa ottava con una flessione complessiva dello 0,5% a20.833 punti, nonostante la buona intonazione delle banche sulle prospettive di salvataggio degli istituti veneti. A pesare sulle quotazioni è stato soprattutto il crollo del petrolio, sceso sui minimi di dieci mesi complice il permanere di un contesto di eccesso di offerta.
Poco mosso il Ftse Italia Moda Servizi per la Casa e per la Persona, che ha segnato un -0,1% w/w rispetto al -0,5% w/w del corrispettivo indice europeo.
Nel settore dei beni per la casa ha terminato la settimana in rialzo Technogym (+0,8% w/w), mentre ha chiuso in calo De’Longhi (-2,8% w/w). Poco mossa invece Fila (-0,3% w/w).
Tra le small cap balzo di Emak, la migliore del comparto la scorsa ottava con un progresso complessivo del 6,6% w/w. Gli acquisti premiano anche B&C Speakers (+2,8% w/w) e Bialetti (+2,3% w/w), mentre le peggiori risultano Nice (-1,9% w/w) e Beghelli (-3,6% w/w).