Viaggiano sopra la parità nella mattinata odierna le azioni di Banca Mediolanum. Intorno alle 11:00 a Piazza Affari il titolo segna un rialzo dello 0,2% a 7,32 euro, muovendosi in controtendenza rispetto al Ftse Italia Servizi Finanziari, in calo dello 0,9 per cento.
A contribuire alla performance anche il mantenimento del giudizio ‘add’ da parte di Banca Imi, con target price alzato da 7,1 a 8,2 euro.
Le aspettative positive sulla banca sono legate soprattutto alle enormi potenzialità derivanti dalla raccolta dei Pir, i cui frutti si sono già visti nella prima parte dell’anno in corso.
Come sottolineato dall’Ad Massimo Doris commentando i dati sulla raccolta del periodo gennaio-maggio: “I flussi sono stati supportati in maniera significativa dal successo dei fondi Pir di Banca Mediolanum, a favore dei quali sta confluendo molta liquidità. Sono orgoglioso del risultato conseguito sui Pir se si considera che il miliardo e oltre già raccolto”.
La banca milanese si era data un obiettivo conservativo di raccogliere almeno 2 miliardi da questa tipologia di prodotto. Considerando che il 50% è già stato raggiunto, è realistico supporre che la quota prefissata potrà essere facilmente superata, come dichiarato in alcune occasioni anche dal presidente Ennio Doris.
Secondo alcuni dati forniti dal Ceo Doris alla stampa, nel mese di giugno la raccolta derivante da questi strumenti sta viaggiando nell’ordine dei 12-13 milioni al giorno.
La crescita della raccolta proveniente dei Pir, a sua volta, impatterà positivamente sulle commissioni di gestione.