Il management della casa editrice ha comunicato, su richiesta della Consob, alcuni dettagli in merito alla manovra finanziaria in corso al fine di coprire il deficit patrimoniale ed assicurare la continuità aziendale. Una manovra che passa da un aumento di capitale da 50 milioni e dalla cessione di una quota di minoranza dell’area “Formazione ed Eventi” per un importo non inferiore a 20 milioni. Si riportano di seguito i principali effetti sui conti dell’esercizio 2016 conseguenti a tale manovra. In agenda per domani l’assemblea ordinaria e straordinaria della società.
La società controllata da Confindustria ha comunicato, su richiesta di Consob, alcune precisazioni in merito alla Manovra Finanziaria volta “a superare l’attuale deficit patrimoniale e assicurare la continuità aziendale”.
La Manovra prevede il reperimento di nuovi mezzi attraverso un aumento di capitale per cassa in opzione per complessivi 50 milioni e la valorizzazione dell’Area “Formazione ed Eventi”. Operazione da realizzarsi attraverso il conferimento del business in una nuova società di cui una quota di minoranza verrà ceduta per un importo non inferiore a 20 milioni al fondo di private equity Palamon Capital Partners.
Con il perfezionamento di tali operazioni la società prevede di sanare il deficit patrimoniale esistente, nonché il fabbisogno finanziario necessario per la realizzazione del Piano Industriale, nel complesso stimabile in circa 70 milioni, ammontare che include la considerazione di un buffer prudenziale rispetto alle previsioni di Piano.
Allo stesso tempo, il management precisa che “la realizzazione delle suddette operazioni sarà idonea a sanare anche il fabbisogno di nuovi mezzi finanziari derivante dal Piano Industriale, peraltro di importo largamente inferiore rispetto al fabbisogno patrimoniale in quanto stimabile nel complesso in 20 milioni circa”(incluso anche in questo caso un buffer prudenziale).
Si ricorda che la società ha ricevuto un’offerta vincolante – ancorché soggetta alla finalizzazione della documentazione contrattuale e di talune attività di confirmatory due diligence – dal fondo di private equity Palamon Capital Partners per l’acquisto di una quota sino al 49% della società conferitaria dell’Area “Formazione ed Eventi” sulla base di una valorizzazione dell’Enterprise Value complessivo pari a 80 milioni.
Il CdA ha accettato tale offerta, da cui è atteso un corrispettivo per il 49% del capitale della società conferitaria pari a 39 milioni circa (con una plusvalenza stimabile di pari importo). Dato l’incremento di tale corrispettivo rispetto alle ipotesi iniziali la società si troverà a disporre di un’ulteriore riserva utile ai fini del rafforzamento dei propri livelli di solidità patrimoniale e finanziaria.
Si riportano di seguito gli effetti economico-patrimoniali e finanziari pro-forma della Manovra Finanziaria, sui conti del gruppo alla data del 31 dicembre 2016.
(1) Le attività correnti si incrementano per 11,6 milioni e sono riferiti alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti.
(2) Il patrimonio netto di gruppo si incrementa per 85,7 milioni per effetto di:
a) Utile da plusvalenza cessione della Formazione ed eventi, al netto degli oneri di cessione, per 38,7 milioni;
b) Incremento del capitale e delle riserve di patrimonio netto, per l’operazione di aumento del capitale, al netto dei relativi oneri, per complessivi 47 milioni.
(3) Non sono state considerate le variazioni del patrimonio netto delle minoranze perché non significative.
Di seguito gli effetti sulla posizione finanziaria netta proforma della manovra finanziaria:
Nel prospetto seguente sono riportati gli effetti economici proforma della manovra finanziaria:
(4) Gli oneri finanziari diminuiscono di 2,6 milioni per effetto della riduzione dell’indebitamento finanziario;
(5) Si rileva la plusvalenza al netto degli oneri di cessione per 38,7 milioni.
(6) Le imposte sul reddito variano per effetto dell’Irap di Newco, mentre l’Ires è neutralizzata nell’ambito del consolidato fiscale;
(7) Il risultato di pertinenza degli azionisti di minoranza è determinato sul 49% del risultato netto dell’esercizio 2016 di Newco.
La Manovra prevede che l’aumento di capitale di 50 milioni e la cessione di una quota di minoranza dell’Area “Formazione ed Eventi” siano operazioni entrambe necessarie per sanare il fabbisogno emergente dal Piano Industriale. Pertanto la società effettuerà la cessione del suddetto business prima dell’avvio dell’aumento di capitale.
In particolare alla data di avvio dell’aumento di capitale la società prevede che tutte le condizioni cui sarà subordinata l’esecuzione dell’operazione sull’Area “Formazione ed Eventi” si saranno realizzate. Inoltre, prima dell’inizio dell’offerta in opzione, l’intero corrispettivo della cessione sarà stato vincolato e depositato presso un escrow agent.
Tenuto conto dell’eccedenza di cassa che è attesa si realizzi a seguito della Manovra, la società intende ridefinire l’esposizione in essere verso il sistema bancario. Tale ridefinizione prevede l’integrale rimborso del finanziamento in pool in scadenza e di talune linee finanziarie bilaterali, nonché, al fine di consentire maggiore elasticità al gruppo e in un’ottica prudenziale, la messa a disposizione da parte degli istituti finanziatori di una nuova linea per cassa revolving.
Quest’ultima linea, di cui non è previsto l’utilizzo nel Piano Industriale, è dunque intesa come linea di back-up. Peraltro, alla luce dell’incremento dei proventi attesi dall’operazione relativa all’Area “Formazione ed Eventi” rispetto alle aspettative iniziali, l’importo di tale linea è atteso ridursi dai 40 milioni inizialmente ipotizzati a 30 milioni.
La stipula della documentazione contrattuale relativa alla nuova linea revolving è attesa per una data antecedente all’avvio dell’offerta in opzione e, pertanto, non costituirà condizione dell’aumento di capitale.
Si ricorda che domani si riunirà l’assemblea ordinaria e straordinaria della società, nella quale dovrebbe essere tra l’altro approvato il bilancio 2016 e nominati due sindaci effettivi e di due sindaci supplenti.