Multa da 2,42 miliardi di euro per Google da parte della Commissione Europea, per abuso di posizione dominante nel campo dei motori di ricerca, dando un vantaggio illegale al servizio di comparazione degli acquisti.
La sentenza, più alta rispetto al miliardo previsto delle voci circolate negli ultimi giorni, è la più elevata mai decisa dall’Antitrust. Il colosso americano avrà ora 90 giorni per modificare le proprie pratiche commerciali, oppure dovrà affrontare una nuova ammenda fino al 5% del fatturato giornaliero di Alphabet, holding che controlla tutte le attività del gruppo, per ogni giorno di violazione della sentenza europea.
In particolare l’ammenda è stata determinata per il servizio Google Shopping, in riferimento al fatto che quando un utente cerca su Google un prodotto, il suo servizio di shopping gli propone le varie possibilità accanto ai risultati in alto, quindi molto visibili. I servizi di comparazione degli acquisti dei suoi rivali, sono invece lasciati nella colonna dei risultati generici.
“Non siamo rispettosamente d’accordo con le conclusioni annunciate oggi”, il primo commento di Big G, rilasciato dal vicepresidente senior e consigliere generale Kent Walker. “Rivedremo la decisione della Commissione in dettaglio in quanto stiamo considerando di fare ricorso, e continueremo a perorare la nostra causa”, ha specificato, sostenendo che “quando si fa shopping online, si vogliono trovare i prodotti che si stanno cercando in modo veloce e facile”.
Intorno alle 13:00 (Cest) il titolo Alphabet scambiava al pre-market del Nasdaq a 962 dollari circa, in calo di un punto percentuale circa rispetto ai 972 dollari della chiusura di ieri (-1,4%).