Servizi Finanziari – Giornata in rialzo (+0,5%), nel gestito spicca Azimut (+1,5%)

Il Ftse Mib chiude in rialzo dello 0,8% trascinata dal comparto bancario (+2,7%), che continua a beneficiare dell’approvazione del decreto per il passaggio ad Intesa Sanpaolo delle due banche venete per le quali è stata scelta la strada della “liquidazione ordinata”.

In particolare, il Governo ha stanziato 5,2 miliardi per garantire le richieste di Intesa sul fronte degli indicatori patrimoniali e degli oneri per l’adeguamento degli organici, ma poi ha messo sul tavolo anche altri 12 miliardi circa per offrire un’altra serie di garanzie sulla qualità dei crediti e di altre amenità.

L’operazione è stata comunque apprezzata dai mercati finanziari e dagli operatori anche perché, rcordano i positivi, ha scritto la parola fine ai rischi sistemici.

E questo in quanto, da un lato sono uscite dal tavolo della crisi due banche schiacciate in un angolo e da liquidare con il costo minore possibile, mentre dall’altro è considerato sostanzialmente completato il lavoro sul Monte Paschi, che prima dell’estate dovrebbe completare la ricapitalizzazione.

Nel contempo, ed evidentemente, non sono considerate problematiche le restanti criticità quali, ad esempio, la genovese Carige alle prese con un’altra ricapitalizzazione, ma anche quel Creval che resta alla ricerca di una banca solida con cui accasarsi. Un tema di non facile soluzione se solo si considera i valori impliciti nella rete delle due banche venete: zero valore dopo che lo Stato avrà versato oltre 5 miliardi e poi offerto garanzie per altri 12 miliardi. Non male.

Ma torniamo alla Borsa, per ricordare che la prosecuzione del momento positivo per le banche si è riflesso solo marginalmente sui servizi finanziari, che chiudono con un risicato più 0,5 per cento.

Scenario al cui interno spicca il balzo di Azimut (+1,5%) nel giorno in cui ha comunicato l’acquisizione della svizzera Sdb che, attraverso i 451 milioni di asset under management, permetterà di incrementare le masse gestite della società milanese.

Nel comparto sono positive anche Banca Mediolanum (+0,8%) e Banca Generali (+0,4%), mentre sempre nell’ambito del Ftse Mib si segnala il +0,3% di Poste Italiane.

Tra le Mid Cap spicca Banca Intermobiliare con un +13,8% grazie anche ai nuovi scenari che si stanno delineando dopo la “sistemazione” di Veneto Banca, a cui fa capo il controllo dell’istituto torinese destinato ad essere venduto. Bene anche Banca Ifis (+2,4%), mentre si è mossa in controtendenza Anima con un meno 0,4 per cento.