Utility – Enel unico titolo positivo tra le Blue Chip

Inizio d’ottava con il segno più a Milano, dove il Ftse Mib ha superato 21.000 punti (+0,8%) sostenuto dai titoli bancari dopo l’approvazione del decreto per la liquidazione ordinata delle venete. Frazionali rialzi anche per gli altri listini europei, l’Ibex 35 di Madrid (+0,7%), il Cac 40 di Parigi (+0,6%), il Ftse 100 di Londra (+0,3%) ed il Dax di Francoforte (+0,3%).

Prima seduta di settimana, senza particolari notizie e in frazionale rialzo dello 0,6% anche per l’indice  Ftse Italia Servizi Pubblici, poco distante dallo 0,7% del corrispondente indice europeo lo Stoxx 600 Utilities.

Il colosso elettrico Enel rappresenta l’unico titolo in territorio positivo tra le  Blue Chip e, con un rialzo dell’1,1% a 4,95 euro, ha superato 50,3 miliardi di capitalizzazione nella giornata in cui l’Ad Francesco Starace, e il direttore della divisione Infrastrutture e Reti Global, Livio Gallo, hanno alzato il velo su “Open Meter”, contatore elettronico 2.0 che verrà installato in 32 milioni di case e aziende in Italia in sostituzione degli attuali contatori di prima generazione. L’investimento complessivo, previsto su un arco temporale di 15 anni, è di circa 4,3 miliardi, di cui 1,3 miliardi per i primi 13 milioni di contatori entro il 2019.

Tra Mid Cap si segnala che la multiutility Acea (+0,4% a 14 euro) siglerà una partenrship con Open Fiber per portare le fibra ottica nella capitale utilizzando e valorizzando il network di tubi, condutture e cavidotti della società guidata da Stefano Donnarumma.E’ quanto si apprende da “Affari & Finanza” di Repubblica, che segnala che l’annuncio ufficiale arriverà dopo l’estate insieme alla presentazione del nuovo piano industriale e relativo budget dell’multiutility capitolina. Acea punta ad accelerare sulle smart grid, bruciando i tempi sulla digitalizzazione di gestione e controllo delle sue reti e una fibra capillare è indispensabile. L’accordo non si limiterà agli aspetti commerciali ma si estenderà anche alle tecnologie.

Nel segmento delle Small Cap, tornano gli acquisti sul Gruppo Waste Italia (+3,7% a 0,13 euro) dopo le vendite della scorsa ottava, e in misura minore su  K.R. Energy (+1,8% a 0,45 euro).

In rialzo dello 0,7% a 0,07 euro anche ErgyCapital. Si segnala che le assemblee straordinarie dei soci di ErgyCapital e Intek Group hanno approvato la fusione per incorporazione, ed il relativo progetto, di ErgyCapital in Intek Group. Operazione che prevede un rapporto di cambio pari a 1 azione ordinaria Intek di nuova emissione ogni 4,5 azioni ErgyCapital. Agli azionisti di ErgyCapital che non hanno concorso alla deliberazione assembleare di approvazione dell’operazione compete il diritto di recesso. Si ricorda che, il perfezionamento della fusione è subordinato alla condizione per la quale il diritto di recesso esercitabile dagli azionisti di  ErgyCapital non comporti esborsi superiori a  0,5 milioni.  Condizione, posta nell’esclusivo interesse di Intek Group, è dalla stessa rinunciabile.