Chiusura debole per le borse europee in una giornata scandita dagli interventi dei governatori delle Banche centrali, con le parole di Mario Draghi in mattinata cui hanno fatto seguito i discorsi del governatore della Bank of England Mark Carney e del presidente della Fed Janet Yellen in serata.
Dopo esser stato il miglior listino continentale nella seduta precedente, a Milano il Ftse Mib ha ceduto l’1% complici anche le vendite sulle utilities e sull’automotive.
In calo infatti il settore delle quattro ruote penalizzato dal profit warning lanciato da General Motors sul mercato americano, preceduto da quello dell’azienda di componentistica tedesca Schaeffler.
La revisione al ribasso delle stime 2017 sulle vendite auto in Usa operato dalla casa guidata da Mary Barra ha appesantito Fca (-1,2%), che ha a sua volta trascinato al ribasso gli altri titoli della galassia Agnelli Ferrari (-2,1%) e Cnh (-2%).
Il taglio della guidance su Ebit margin e free cash flow annunciato da Schaeffler ha invece penalizzato il segmento della componentistica, con Brembo (-2,4%) e Sogefi (-4,9%) che hanno terminato le contrattazioni in ribasso.
Spicca in controtendenza, infine, Landi Renzo (+3,2%), mentre ritraccia Pininfarina (-1,9%) dopo il balzo della seduta precedente.