Il Consiglio di Amministrazione del tour operator ha approvato i risultati relativi al primo semestre 2017, chiuso il 30 aprile, che mostrano un aumento dei ricavi del 3,7% a 16,4 milioni. Un andamento riconducibile principalmente alle vendite delle destinazioni di proprietà invernali, italiane ed estere, il cui fatturato è salito dell’11 per cento.
Positivo anche il settore Tour Operator con ricavi saliti del 24% circa, soprattutto con riferimento alle destinazioni Africa, Oriente e Australia. Diversamente, i villaggi commercializzati hanno registrato un calo di circa il 10%, in parte dovuto alla scelta di chiudere alcune destinazioni non più redditizie.
Il buon andamento delle vendite sulle destinazioni estere di proprietà, ha consentito il miglioramento dell’Ebitda che, seppure ancora negativo per oltre 3 milioni, registra un miglioramento di 0,5 milioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’Ebit è negativo per 5,1 milioni rispetto ai 5,6 milioni del primo semestre del pari periodo.
Si fa presente che il gruppo presenta un andamento fortemente stagionale in quanto la parte preponderante dei ricavi viene conseguita nel periodo estivo, durante l’apertura dei villaggi italiani di proprietà, e che il semestre recepisce per tali villaggi i costi del periodo di chiusura.
Il periodo si chiude infine con una perdita diminuita a 5,35 milioni dai 6,33 milioni del primo trimestre del passato esercizio.
Sul fronte patrimoniale diminuisce la liquidità netta del gruppo a circa 10 milioni dai 14,2 milioni di fine ottobre 2016.