Chiudono tutte in rosso le piazze eurpee con il Ftse Mib fanalino di coda. Pesa sul listino italiano l’avvio sottotono di Wall Street oltre le forti vendite sulle utilities, penalizzate anche dal rialzo dei rendimenti obbligazionari. Il Ftse Mib chiude a 21.790,86 punti (-1%). L’indice ingegneria e Impiantistica Italia è a 517,09 punti (-1,2%), mentre quello europeo è a 788,81 punti (-1,2%).
Per quanto riguarda i titoli del comparto, Leonardo cede 1,8% a 14,9 euro, portando a circa il 7% il calo cumulato dal massimo del 9 giugno. Prysmian invece flette del 2,2% a 25,6 euro. Di oggi la notizia che la multinazionale italiana ha ottenuto da Terna Rete Italia la conferma dell’attivazione di una tranche aggiuntiva di lavori – originariamente previsti in opzione – sul progetto cavi sottomarini della Laguna Veneta, già aggiudicato in esito ad una gara europea tenutasi lo scorso anno.
Tra le mid cap è in rialzo Salini Impregilo che guadagna il 2,2% a 3,1 euro, così come Ansaldo Sts (+0,8%) che ieri si è aggiudicato un accordo quadro con RFI da 100 milioni.