Servizi Finanziari – Giornata in flessione (-1,7%), in luce Banca Intermobiliare (+5,3%)

Il Ftse Mib chiude in calo dell’1% condizionato dalle forti vendite sulle utilities e dall’avvio sottotono di Wall Street.

Le attenzioni erano rivolte all’intervento del governatore della Bce Mario Draghi al forum in corso a Sintra, in Portogallo, ove il numero uno dell’Eurotower ha evidenziato i segnali di ripresa nell’area euro, ma anche ribadito la necessità di prudenza nella revisione dei tassi e della politica monetaria a causa di inflazione e salari ritenuti ancora troppo bassi.

Scenario abbinato ad una dinamica dei tassi ancora sotto pressione e quindi non particolarmente favorevole per il comparto bancario, che comunque tiene a +0,9% sostenuto dalla buona performance di Banca Intesa (+1,8%) premiata ancora dalla soluzione scelta per le banche venete.

Seduta difficile anche per Exor (-3,5%) su cui si riflettono le problematiche in cui si trova ad operare il settore automotive.

Giornata decisamente complessa per i servizi finanziari, che chiudono a -1,7% con i titoli del risparmio gestito in calo con variazioni comprese tra -0,1% e -1,4 per cento. Segno meno anche per Poste Italiane (-1%).

Tra le Mid Cap spicca ancora Banca Intermobiliare con un +5,3% grazie anche ai nuovi scenari che si stanno delineando dopo la “sistemazione” di Veneto Banca, a cui fa capo il controllo dell’istituto torinese destinato ad essere venduto.

Le difficoltà del gestito si riflettono pure su Anima, che flette dello 0,2 per cento.

Nello Small Cap la migliore è MutuiOnline a +3,6 per cento.