Giornata all’insegna della lettera per le borse europee, che accelerano al ribasso nel finale complice la nuova correzione del Nasdaq.
A Milano il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni in ribasso dell’1,6% a 20.704 punti, penalizzato soprattutto dalle vendite sulle utilities e sul settore auto.
Il taglio delle stime sulle vendite del mercato Usa e il profit warning lanciato da Schaeffler martedì scorso continuano infatti a pesare sul comparto, con il Ftse Italia Automobili e Componentistica che ha segnato un -2,9% rispetto al -1,5% del corrispettivo indice europeo.
A ciò si aggiungono le prospettive della fine dell’era della politica ultra accomodante delle banche centrali, con un rialzo dei tassi di interesse che ridurrebbe l’appeal sugli acquisti di auto rateizzati con ricorso ai finanziamenti.
In rosso tutte le big del comparto, con Fca (-3,1%), Ferrari (-2,6%), Brembo (-3,4%) e Cnh (-3,6%) che segnano ribassi superiori ai due punti e mezzo percentuali. Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni resiste sulla parità Piaggio (-0,1%), mentre chiude in netto calo Sogefi (-5,9%). Prese di profitto infine su Landi Renzo (-3,6%), mentre crolla Pininfarina (-7,5%).