El.En – La riorganizzazione con focus sul medicale

Dopo un forte trend di crescita culminato con i risultati record dello scorso esercizio, il primo trimestre 2017 ha mostrato un rallentamento della marginalità dovuto principalmente ad uno spostamento del mix prodotto più orientato al settore industriale, che ha conosciuto una netta espansione grazie al boom del mercato cinese. Il business medicale sta infatti attraversando una fase di consolidamento in cui El.En sta preparando il lancio di nuovi prodotti per sostenere la crescita già a partire dal 2018. E ciò anche attraverso una parziale riorganizzazione del gruppo, con la nomina di Paolo Salvadeo a nuovo Direttore Generale per favorire un maggior coordinamento infragruppo. Obiettivo la creazione di sinergie di prodotto e risparmi di costi, mantenendo quella strategia multi brand che ha permesso di massimizzare la penetrazione nei singoli mercati di riferimento.

La presentazione nella sede di Quanta System di Samarate (Varese) tenutasi lo scorso giovedì 22 giugno è stata l’occasione per fare il punto della situazione di El.En, azienda leader a livello internazionale nel settore dei laser sia in ambito medicale che industriale.

Un gruppo che può contare su know how di oltre 35 anni, sviluppato tramite una dinamica attività di ricerca e sviluppo, fondamentale per garantire prodotti sempre innovativi in un business caratterizzato da un alto livello tecnologico. Una realtà high tech presente a livello internazionale con un’ampia rete distributiva in tutto il mondo e una strategia di multi brand approach per massimizzare la penetrazione dei mercati soprattutto nel medicale.

Il forte trend di crescita

Negli ultimi cinque anni il gruppo ha evidenziato un forte sviluppo dei risultati, con una crescita dei ricavi a un Cagr 2011-2016 del 13% e dell’Ebit del 40%, culminato in un 2016 che ha rappresentato l’anno dei record per El.En.

Nel 2016 infatti il fatturato ha segnato un balzo di oltre il 16% a 253 milioni, frutto di un +13% nel business medicale e di un +23% nell’industriale, ed un Ebit cresciuto di oltre il 28% a 38 milioni, con un ros dell’11 per cento.

I primi tre mesi del 2017 hanno invece mostrato un rallentamento dei risultati del settore medicale, che ha portato ad un peggioramento della marginalità. Il primo trimestre dell’esercizio in corso, infatti, ha visto il segmento industriale crescere del 52%, grazie soprattutto all’esplosione del business in Cina, mentre il medicale ha mostrato un andamento sostanzialmente stabile.

Una dinamica riconducibile anche, come spiega il Direttore Generale Paolo Salvadeo, all’acquisizione di Cynosure da parte di Hologic. Processo che ha rallentato di qualche mese gli acquisti da parte del colosso USA. Cynosure è l’azienda che distribuisce il MonnaLisaTouch, tra i prodotti di punta di El.En nel mercato americano.

Salvadeo sottolinea che “è naturale che dopo un’operazione di questo genere ci sia una breve fase di assestamento, che in questo caso ha portato a un rallentamento degli ordini che dovrebbero comunque riprendere la loro normale regolarità a partire dal secondo semestre”.

“Ciò, prosegue il manager, ha avuto un impatto negativo sulla marginalità dato che è aumentato il peso nel marketing mix del segmento industriale, business caratterizzato da minori livelli di redditività”.

Un trend che dovrebbe proseguire per tutto il 2017, in relazione alla guidance per l’esercizio in corso che stima ricavi in crescita del 10% e un Ebit stabile rispetto al 2016, livello considerato il top raggiungibile in questo momento e con questo perimetro di consolidamento.

La riorganizzazione del gruppo: Paolo Salvadeo nominato Direttore Generale

Proprio il rallentamento del business medicale ha rappresentato l’occasione a procedere con una parziale riorganizzazione del gruppo con la nomina di Paolo Salvadeo.

Lo scorso dicembre, infatti, la società ha nominato Paolo Salvadeo, già amministratore delegato di Quanta System S.p.A., quale nuovo Direttore Generale al fine “di rinforzare la struttura manageriale della capogruppo e perseguire al meglio la strategia di crescita esaltando, tramite un coordinamento sempre più efficace, le potenzialità che le attività del gruppo possono esprimere”.

Obiettivo è quello di creare sinergie e risparmi di costi con un maggior coordinamento a livello centrale per poter meglio affrontare i mercati che esprimono ampie potenzialità di sviluppo, per gestire e rendere sostenibile la crescita anche nel medio termine e consentire la massima penetrazione nei settori di riferimento.

“Questo si traduce da un lato nel cercare di creare un coordinamento di gruppo sempre più teso all’ottimizzazione dei costi di R&D, con una cross fertilization tra le varie controllate, mantenendo la nostra storica organizzazione multimarca che ha consentito la massima penetrazione nei singoli mercati di riferimento. Inoltre, miriamo a creare un centro di acquisto di gruppo, che ci permetta di non essere percepiti dai nostri fornitori come entità separate”.

Il settore medicale

Come detto, la nomina di Paolo Salvadeo è funzionale per mantenere, soprattutto per quanto riguardo il medicale, i brillanti tassi di crescita registrati negli ultimi anni, in una fase di consolidamento che precede il lancio di nuovi prodotti e l’ingresso in nuovi segmenti.

Secondo un recente studio BCC, il mercato medicale dei laser è atteso in crescita con un Cagr 2014-2019 del 13,8%, potendo contare sui fattori quali l’invecchiamento della popolazione, l’aumento della spesa per l’healthcare e la crescente richiesta di soluzioni chirurgiche minimamente invasive.

In tale contesto, il settore del “dimagrimento” sembra quello con le prospettive più interessanti, con la domanda di procedure di riduzione dei grassi attraverso modalità non chirurgiche (la liposuzione tradizionale o la lipolisi mini invasiva assistita dal laser) che sta conoscendo tassi di crescita significativi.

In quest’ottica “abbiamo annunciato l’uscita di un nuovo prodotto nel 2018, dopo aver completato l’attuale fase di studi clinici che sta comunque dando risultati molto importanti. Il lancio avverrà dapprima nel mercato europeo per poi partire all’attacco degli Usa, dove si riscontra la domanda più forte data l’elevata percentuale di persone obese o in sovrappeso. Sottolineo però che per il mercato americano sarà necessario ottenere o un De Novo 510(k), oppure una Pre Market Approval (PMA), il che sposta gli orizzonti temporali oltre l’anno 2018”.

“Intendiamo inoltre presentare al mercato una soluzione molto innovativa per una patologia che ha impatti anche sociali, con il lancio di un prodotto innovativo, previsto dalla seconda metà del 2018. Stiamo pertanto procedendo alla protezione delle necessarie proprietà intellettuali”.

A ciò si aggiungono lo sviluppo di laser per poter trattare tutti i colori dei tatuaggi, le applicazioni per il trattamento delle ulcere del piede diabetico, e l’espansione del numero di applicazioni del MonaLisa Touch.

In particolare, è bene ricordare che per quanto riguarda quest’ultimo prodotto, in occasione dell’acquisizione di Cynosure da parte di Hologic, il CEO del colosso americano aveva dichiarato che tale operazione sarà in grado di incrementare significativamente le vendite del MonaLisa Touch grazie alla loro maggiore rete distributiva.

Il settore industriale

Il tutto senza dimenticare il contributo del business industriale, in particolar modo in Cina dove sta conoscendo un momento di forte espansione della domanda.

“I nostri sistemi laser, infatti, si sposano in maniera particolarmente efficace con l’esigenza dell’industria manifatturiera cinese di migliorare la propria flessibilità e la qualità delle proprie produzioni a base metalmeccanica (taglio lamiera)”.

“Contiamo nel breve periodo di beneficiare in Italia degli importanti incentivi agli investimenti secondo le leggi relative all’Industria 4.0, dove il laser rientra a pieno titolo, con l’obiettivo di sfruttare tali incentivi per poter investire anche all’estero migliorando la nostra posizione”.

Borsa

I forti risultati economici registrati nel 2016 sono stati apprezzati anche dal mercato, con il titolo che nell’ultimo anno ha guadagnato oltre il 120%, rispetto al +56% del Ftse Italia Star, fino a raggiungere un massimo lo scorso 11 maggio di 34,38 euro.

Da tale livello, le azioni del gruppo hanno innescato una fase di correzione perdendo circa il 17% tornando in area 28 euro, con il parziale rallentamento dei conti del primo trimestre 2017 che sembra essere stato usato come una scusa per far scattare qualche presa di profitto.

Gli analisti suggeriscono comunque prudenza sul titolo, ritenendo che il recente rally delle quotazioni lasci spazio limitato per un ulteriore significativo up side nel breve periodo.

I broker sottolineano però che un ulteriore ritracciamento del titolo possa rappresentare un’opportunità di ingresso in un’ottica di lungo periodo, data la solidità di un gruppo con buone prospettive di crescita, mentre il 2017 è considerato come un anno di transizione.